GROSSETO. Sì è spento ieri, mercoledì 27 novembre, Corrado Rualta, 97 anni, socio fondatore e istruttore emerito della Compagnia maremmana arcieri di Grosseto e soprattutto una persona conosciutissima in città.
Rualta ha vissuto un’esistenza intensa, al fianco della moglie Giuliana Mugnaini, anche lei scomparsa lo scorso anno, della figlia Paola e del figlio Simone.
Aveva lavorato a lungo in Federcaccia e proprio la passione per la caccia, in particolare alla beccaccia, ha accompagnato Rualta per tutta la vita. A Grosseto poi aveva dato vita alla Compagnia maremmana degli arcieri, insieme fra gli altri a personaggi del calibro di Lucio Parigi, Giorgio Nieri e Angelo Cardini.
«Mio padre, una persona buona e onesta»
A Grosseto, Corrado Rualta era molto conosciuto e apprezzato, sia per i modi di fare che appunto per le tante doti sociali.
«Babbo Corrado era follemente innamorato della sua Maremma – ha detto la figlia Paola nel ricordarlo ad esequie avvenute – un vero cacciatore, di quelli che se anche tornavano dopo un giorno nel bosco senza prede, era contento di essere stato a contatto con la natura. Fino a poche settimane fa era lucido, presente, con una bella tempra. Posso solo dire che sono stati tanti gli attestati di stima. Io e mio fratello possiamo solo che ringraziare».
Il presidente Mazzi: «Con Corrado se ne va un pezzo della nostra storia»
«Corrado nel corso di più di 40 anni ha fatto crescere decine e decine di arcieri nella nostra società. Aveva fondato la nostra Compagnia, e credo dato impulso anche alla nascita della Federazione stessa, un vero appassionato del tiro con l’arco. Fino alla scorsa estate è venuto al campo di tiro, e se c’era da dare qualche consiglio lo ha fatto con la solita verve e lucidità. Riposa in pace Corrado», ha scritto nel ricordarlo Stefano Mazzi.
«Ciao Corrado riposa in pace. Sei stato un grande tecnico e socio fondatore della Maremmana Arcieri. Come tecnico alle prime armi mi hai insegnato tanto. Che la terra ti sia un caldo e lieve mantello e possa l’amore infinito dell’eterno colmare il dolore di chi oggi con tristezza infinita piange la sua assenza» sono invece le parole del consigliere e amico Leo Santella.
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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