GROSSETO. Ha passato tutta la sua vita con le mani nei motori, tra pistoni e cilindri, insieme al fratello Piero. Ma nonostante il grandissimo impegno nella loro officina, la Fratelli Paganucci, si era dedicato anche alla sua grane passione, quella per il mare e per la subacquea.
Una passione che lo aveva fatto amare da tantissimi grossetani, che oggi lo piangono. Giovedì 1 giugno, Silvano Paganucci se n’é andato. La salma ora è esposta all’obitorio dell’ospedale.
L’addio al mitico Dore
Silvano e Piero avevano aperto l’officina decenni fa. Piero se n’è andato nel 2017 e Silvano aveva continuato a lavorare nell’officina in via Generale Paolini, dove faceva ancora le rettifiche dei motori.
Era sempre con il suo grembiulino blu addosso, blu come il mare che amava tantissimo.
Appassionato di moto da corsa, Dore, come tutti lo chiamavano, non si dedicava soltanto a pistoni e cilindri ma da quarant’anni era il presidente onorario del Circolo subacqueo grossetano.
Con la sua barca, la Pandora, navigava nella acque di Talamone, borgo che lo aveva adottato e che lo ha amato fino all’ultimo.
Sposato, lascia la moglie, due figli e una nipote.
«Era una persona di gran cuore e di grande conoscenza – dicono gli amici del Club subacqueo grossetano – Ci mancherà tanto. Gli auguriamo di ritrovare il suo amato mare».
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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