FOLLONICA. La città del Golfo questa mattina, martedì 25 marzo, ha perso Vittorio Stella, 86 anni, anima instancabile di tutte le Feste de l’Unità di Follonica, legatissimo al partito, minatore prima e operaio poi. Proprio come il fratello Rolando, scomparso nel 2023, Vittorio aveva la politica nel sangue. Una passione che aveva trasmesso alla figlia Francesca, ex presidente del Consiglio del Comune di Follonica e rappresentante del Pd locale. Al suo fianco Vittorio ha avuto una famiglia di donne alle quali era legatissimo: la moglie Renata e le figlie Francesca e Alessandra. L’amore familiare si era poi moltiplicato per i nipoti, una femmina e due maschi, che Vittorio aveva seguito passo dopo passo negli studi e nello sport.

Dalle Marche alla Maremma

Vittorio era nato a Sassoferrato e, come molte famiglie marchigiane, negli anni Cinquanta si era trasferito con i suoi in Toscana. All’Isola d’Elba prima e a Gavorrano poi, sempre lavorando come minatore. Con la fine del capitolo minerario, Vittorio era poi stato assunto alla Montedison di Scarlino dove era stato soprannominato “il mago del vapore” per la sua abilità nel mettere mano alle caldaie. Una bravura riconosciuta dai colleghi che il giorno della pensione gli avevano voluto regalare il medaglione della Breda, la caldaia della Solmine che aveva manovrato e sistemato durante i tanti anni di servizio.

Il servizio per il partito e poi la malattia

Il partito è stato il rifugio di tante giornate. Da sempre dedito a spendere le forze per il suo ideale – prima all’interno del Partito Comunista Italiano, poi per il Pds, per i Ds e infine per il Pd – Vittorio rappresentava la forza lavoro che stava dietro alle feste e agli eventi.

Da venticinque anni Vittorio Stella combatteva contro una malattia con la quale aveva convissuto grazie alle tante cure ricevute. La sanità pubblica lo ha infatti assistito fino all’ultimo e, proprio per le cure ricevute, si è sempre vantato della qualità dell’assistenza ricevuta, guardando agli ultimi venticinque anni come a un dono. Anche per rendere omaggio a questo lungo percorso, la famiglia Stella chiede che in ricordo di Vittorio vengano fatte donazioni alla Croce Rossa.

Il ricordo del segretario del PD

«Vittorio è stato un pilastro, nei decenni, per il nostro Partito – afferma il segretario del Pd locale Matteo Iannitelli – Insieme a Rolando, questo è un altro importante pezzo di noi che se ne va. Lo ricordo, instancabile, a coordinare e lavorare duramente alla Festa dell’Unità, nei tempi in cui occupava spazi oggi impensabili con decine e decine e decine di volontari e volontarie. Così come ricordo la sua forza e dedizione, non ultimi, la sua costante presenza e affetto nei confronti della nostra comunità. Un grande abbraccio alla moglie Renata e alle figlie ⁨Francesca e Alessandra, e alla famiglia tutta per questa immensa perdita».

Il cordoglio di Simiani

«Ciao Vittorio, compagno di tante battaglie». Comincia così il ricordo di Marco Simiani, parlamentare del Pd dopo la notizia della morte di Vttorio Stella. «È con profondo dolore e sincero rispetto che comunichiamo la scomparsa del compagno Vittorio Stella, storico attivista e punto di riferimento per la sinistra. Vittorio, che ha militato con impegno e coerenza nel PCI, nel PDS, nel DS e infine nel Partito Democratico, ha incarnato per decenni i valori della partecipazione, della solidarietà e della giustizia sociale – dice Simiani – Minatore e operaio di origini, ha sempre saputo trasformare la propria esperienza di vita in una forza motrice per il cambiamento. La sua dedizione e il suo instancabile impegno si sono riflessi, in modo tangibile, nel successo delle Feste dell’Unità, specialmente a Follonica e Grosseto. In ogni occasione, la cura per i dettagli e la passione nel garantire eventi impeccabili hanno fatto di lui un punto di riferimento per chi, come noi, ha avuto l’onore di condividere battaglie e progetti di comunità. Oggi, salutiamo un uomo che ha vissuto la politica non solo come ideale, ma come azione concreta, capace di unire e motivare intere generazioni. Il suo spirito generoso, la sua serietà e il suo profondo attaccamento alle cause sociali continueranno a ispirarci e a guidare il nostro impegno quotidiano».

E conclude: «Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze a Francesca, alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e lavorare al fianco di Vittorio. Il suo esempio resterà vivo nelle nostre lotte e nei nostri valori, alimentando la speranza e la determinazione di chi crede in un futuro migliore.Grazie, Vittorio, per aver tracciato un cammino luminoso per tutti noi».