PERETA. Pereta è in lutto : si è spenta la regina dei fornelli. Ieri sera, 13 settembre ci ha lasciati a 92 anni Vilma Mazzuoli: a dare la triste notizia è la figlia Mirella Pastorelli.
Vilma è stata per tanti anni la regina dei fornelli del meraviglioso borgo nel Comune di Magliano in Toscana.
A partire dagli anni ’80, grazie alla sua passione per la cucina è stata un grande richiamo per i turisti che arrivavano da ogni parte per gustare nella trattoria “Da Vilma” quelle prelibatezze, preparate con cura e arte, a tal punto, da essere tra le trattorie più pregiate menzionate nell’ autorevole “Guida del Gambero Rosso”.
Lei, gelosa delle sue ricette , custodiva il suo saper fare ,segretamente, come un prezioso gioiello, perché sapeva che la faceva unica in ciò che ogni giorno creava in quella tipica trattoria di paese denominata “Da Vilma” .
La figlia Mirella: «Mamma era una roccia»
«Lei – racconta la figlia Mirella – era una roccia scalfita dalle calamità che ci riserva la vita, ma indistruttibile, ed anche questa volta ha lottato per vincere la scommessa, ma quella fatidica rottura del femore a luglio ha avuto il sopravvento, nonostante la tenacia e la voglia di vivere che l’hanno sempre contraddistinta».
Resterà nel cuore di chi l’ha conosciuta anche per la passione dei suoi fiori, dove c’era lei regnavano vasi, di piccole e grandi dimensioni, pieni di colori, che rendevano piacevoli le vie e soprattutto quella piazza del paese che cura con tanto amore, perché la sentiva sua .
Un mito difficile da dimenticare.
I funerali saranno celebrati a Pereta lunedì 16 settembre nella chiesa di San Giovanni Battista alle ore 15,30.
Le ceneri saranno a sua volta tumulate nel cimitero di Pereta.
Il ricordo della Pro Loco di Pereta
La ricorda anche la Pro Loco di Pereta.
«È venuta a mancare Vilma Mazzuoli ved. Pastorelli. Con la sua scomparsa, Pereta perde un altro pezzo del suo cuore e della sua storia. Negli anni ’80, il suo ristorante era un punto di riferimento per chiunque volesse gustare la vera cucina toscana, fatta con amore e semplicità. Le sue famose crêpes e la squisita zuppa di funghi attiravano persone da ogni dove, lasciando un segno indelebile nei ricordi di chiunque abbia avuto la fortuna di sedersi ai suoi tavoli».
«È incredibile come il destino abbia voluto che, nello stesso anno, se ne siano andate le due cuoche (l’altra è Maria Moretti, ndr) che hanno reso famoso il nostro piccolo borgo. È come se un ciclo si fosse concluso, segnando la fine di un’epoca che resterà nei nostri cuori».
«Grazie, Vilma, per tutto quello che ci hai dato. Che tu possa riposare in pace».
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