GROSSETO. Un malore improvviso, qualche giorno fa, poi la morte. Se n’è andato, a 68 anni, Maurizio Riccetti, psicologo della Asl, da qualche anno in pensione.

Da qualche tempo lavorava in libera professione.

Nella sua carriera aveva lavorato all’Asl, in via don Minzoni ma, in particolare, si occupava di disturbi alimentari.

Lascia la moglie, due figli e due nipotini.

Ha diretto anche il centro il Mandorlo

Maurizio Riccetti, si era laureato nel 1979 in psicologia all’Università La Sapienza di Roma, è specializzato in psicoterapia a orientamento psicosintetico-analitico e per quasi trent’anni ha lavorato come dirigente psicologo all’Asl di Grosseto, occupandosi di psicodiagnosi, clinica e psicoterapia individuale e di gruppo oltre che di formazione e supervisione di psicologi tirocinanti e specializzandi.

Dal 2008 fino all’agosto 2018 ha diretto l’ambulatorio e il centro semiresidenziale Il Mandorlo per la cura dei disturbi del comportamento alimentare dell’Asl Sud Est.

Ha svolto dal 2018 attività libero professionale a Grosseto, occupandosi anche di supervisione clinica.

Socio ordinario della Sipt (Società Italiana Psicosintesi Terapeutica) nella cui scuola si è formato come psicoterapeuta a orientamento psicosintetico.

Socio fondatore è stato vicepresidente di Metis (associazione grossetana di psicoterapeuti a orientamento psicoanalitico).

Nella sua attività aveva scritto anche alcuni saggi, l’ultimo “Divagazioni terapeutiche” era stato presentato qualche anno fa alla Pro Loco di Grosseto.

Il ricordo della dottoressa Culicchi

La dottoressa Valentina Culicchi lo ricorda sul suo profilo, postando una canzone di Tiziano Ferro “Il regalo più grande”.

«Voglio ricordarlo – scrive – con questo brano di Tiziano Ferro, cantautore che apprezzava. Maurizio è stato per me un regalo grande, un professionista insieme al quale ho lavorato, anche se per poco tempo, in grande sintonia ed imparando tanto della psiche umana. E poi un amico sincero. Le persone belle e buone se ne vanno via troppo presto».