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Addio a Lino Signori, il socialista della Prima Repubblica

Lino Signori, cugino del senatore Silvano, è morto ad 87 anni. Fu protagonista nel Psi grossetano, tanti anni in consiglio comunale con Tattarini sindaco
Lino Signori, al centro, con Andrea Pastorelli (a sx) e Gianni Bonini (a dx)
Lino Signori, al centro, con Andrea Pastorelli (a sx) e Gianni Bonini (a dx)

GROSSETO. Addio a Lino Signori, se n’è andato uno degli ultimi socialisti della Prima Repubblica.

Lino è morto sabato 28, dopo essersi sentito male a casa. Inutile la corsa in ospedale.

Lascia la moglie Paola e tre figli, due maschi e una femmina.

Avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 4 gennaio.

Signori, un uomo della Prima Repubblica

Lino Signori è stato un grande protagonista della Prima Repubblica, un socialista vero, negli anni di Bettino Craxi.

Originario di Tirli, era cugino del senatore Silvano Signori (anche lui di Tirli, è scomparso nel 2003) che, con Bettino Craxi, era stato sottosegretario alla difesa.

Dipendente dell’Asl, è stato anche presidente della vecchia azienda sanitaria grossetana.

Gli anni in consiglio comunale

In quel periodo il Psi era fortissimo, anche a Grosseto. E Lino Signori è stato consigliere comunale dal 1982, con sindaco Flavio Tattarini, nativo di Santa Fiora, che venne eletto il 15/2/82 dopo le dimissioni (1982), e poi il decesso (1983), di Giovanni Battista Finetti.

Rimase in consiglio fino al 1993, sempre con Tattarini sindaco, quando l’ondata di Mani pulite cambiò per sempre la politica italiana. Salutata come una grande rivoluzione, a tanti anni di distanza forse ci sarebbe da ripensare se davvero abbia fatto bene alla nostra Italia. Ma questo è altro discorso.

In quel consiglio comunale del 1983 c’erano tanti socialisti. Il gruppo consiliare era composto da 

  • Lino Signori
  • Rosario Ginanneschi (padre di Riccardo, ora assessore)
  • Luciano Giorgi
  • Donato Papa (padre di Mauro, direttore delle Clarisse)
  • Aldo Tonini
  • Alfio Gianninoni
  • Milvio Parentini 

Era un consiglio comunale di grandi nomi, basti pensare che nel Pci c’erano Nello Bracalari e Raniero Amarugi, tanto per citarne un paio e nella Democrazia Cristiana Alfonso Brogi, Gabriele Bellettini, Clemente Fiorilli e Lio Querci.

Lino Signori fu eletto anche nel 1985 e nel 1988. Sempre con Tattarini sindaco.

Tattarini si dimise poi nel 1992, essendo stato eletto in Parlamento, come l’avvocato Luciano Giorgi.

Nel 1993 cambiò tutto, per la prima volta il sindaco fu scelto con elezione diretta. Fu eletto Loriano Valentini, sostenuto da una coalizione ampia, chiamata Alleanza per Grosseto (Pds, Etica 2000 e Pri).

I funerali di Lino Signori

I funerali di Lino Signori sono in programma alla chiesa del Cottolengo domani, lunedì 30, alle 15. Poi il corpo sarà cremato.

Il cordoglio dell’Asl

L’Azienda Usl Toscana sud est esprime cordoglio per la scomparsa di Lino Signori. Negli anni ‘80 Signori ha ricoperto l’incarico di presidente del comitato di gestione della ex Usl 28, fino al 94 quando nel ruolo di amministratore straordinario, ha accompagnato la riorganizzazione avvenuta nel 1995 con l’istituzione della Asl 9 provinciale.

Ai familiari di Signori vanno le condoglianze della Asl Tse.

 

Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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