GROSSETO. Un uomo onesto, innamorato della cultura e generoso: così possiamo descrivere Giuseppe De Martis, che con la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e in tutta la comunità. Perché Giuseppe era una di quelle persone che ha lasciato un segno indelebile nel grossetano, come presidente sia di Unipol assicurazioni di Grosseto che dei Democratici di sinistra.
Giuseppe aveva 85 anni ed era sardo, più precisamente della Gallura, e aveva deciso di trasferirsi a Grosseto per amore. Proprio in Toscana, fra i banchi universitari di Pisa, ha conosciuto l’amore della sua vita Mariella Piani e ha deciso di seguirla in Maremma.
L’impronta di Giuseppe
L’85enne ha avuto una carriera nella cooperativa di Unipol, dove ha tracciato una strada basata sui valori che aveva tanto a cuore.
«Negli anni 70 mio padre è diventato presidente di Unipol e ha tracciato una strada che tutt’oggi la cooperativa segue: ha lavorato seguendo i valori della cooperazione, della cultura e della società – dice il figlio Carlo De Martis – Proprio questi valori hanno mostrato un’efficacia, che ha portato la sede grossetana a sfiorare i numeri nazionali. Nel tempo ha sostenuto molte iniziative culturali a cui teneva molto perché lui aveva un costante e trasversale interesse nel conoscere e leggere».
Giuseppe ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e in tutti coloro che lo hanno conosciuto o che si sono riconosciuti nei suoi ideali. Era una persona carismatica e che sapeva come affrontare i problemi, non solo i suoi, ma quelli di tutta la comunità. Ciò che rendeva Giuseppe un “uomo tutto d’un pezzo” era la sua sobrietà e la coerenza nelle scelte.
Una comunità in lutto
Anche dai politici della zona arriva il ricordo di chi lo ha conosciuto e lo descrive con un uomo integro moralmente e pronto ad assumersi le sue responsabilità politiche.
«Giuseppe De Martis era una figura di straordinaria integrità morale, un uomo tutto d’un pezzo che, in ogni nostra conversazione, sottolineava sempre l’importanza di assumersi la responsabilità delle proprie azioni in politica – scrive il deputato Marco Simiani sul suo profilo Facebook – Apparteneva a quella generazione che ha costruito nella nostra città un sistema d’impresa solidale e cooperativo, ha offerto speranza, crescita e, soprattutto, lavoro».
«La sua capacità di semplificare i problemi complessi e di trovare soluzioni efficaci era ineguagliabile – conclude – Convinto antifascista, ha ricoperto il ruolo di presidente dei Democratici di sinistra alcuni anni fa, dimostrando un impegno politico costante e appassionato. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella nostra comunità. A Carlo e a tutta la sua famiglia vanno le mie più sentite condoglianze in questo momento di dolore».
Giuseppe ha scelto di non celebrare il funerale, ma è possibile salutarlo un’ultima volta dalle 12 del 4 marzo fino alla sera del 5 marzo. Dopodiché la salma sarà cremata.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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