GROSSETO. Dal 1945 il patronato Acli è al servizio dei cittadini con l’obiettivo di supportare e sostenere quotidianamente gli utenti, preservandone gli interessi e tutelandone i diritti.
Una rete al servizio del cittadino
«Siamo una rete sociale di professionisti – commenta Francesco Cordovani, presidente del patronato Acli Grosseto – la cui missione è essere per le persone che si rivolgono a noi, un intermediario di fiducia a cui rivolgersi per tutta una serie necessità».
«Le persone spesso si sentono un po’ spaesate quando devono interfacciarsi con gli enti pubblici, sapere che esiste un punto di riferimento come il patronato su cui contare, fa una grande differenza. La nostra rete è composta da 1.236 operatori specializzati, 2.603 promotori sociali volontari e 346 tra consulenti, medici e avvocati, articolati in 17 sedi regionali e 563 uffici uffici zonali e provinciali».
«Abbiamo poi una ben ramificata presenza all’estero, con sedi ben 22 paesi quali Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Francia, Germania, Lussemburgo, Marocco, Moldavia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti D’America, Sud Africa, Svizzera, Ucraina, Uruguay, Venezuela».
Assistenza su numerosi campi
Il patronato Acli svolge un ruolo di informazione, consulenza e assistenza in numerosi campi come:
- il lavoro,
- la salute sul lavoro,
- le pensioni,
- il risparmio,
- il welfare familiare,
- il sostegno al reddito,
- le invalidità,
- l’assistenza colf e badanti.
Per esempio presso il patronato si può ottenere assistenza per la richiesta di assegno familiare, per l’indennità di disoccupazione, la gestione del rapporto di lavoro domestico, il ricalcolo della pensione, gli indennizzi per gli infortuni sul lavoro.
Il tema della salute sul lavoro
Proprio la salute sul lavoro è un tema centrale quest’anno, poiché il 6 marzo Inail e i patronati, hanno firmato il nuovo protocollo d’intesa per l’uniformità della tutela degli assistiti e dell’azione amministrativa sul territorio.
Questo protocollo mira a rafforzare e consolidare i rapporti di collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti, per offrire servizi efficaci e garantire una maggiore tutela alle persone contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
«A seguito dal nuovo protocollo – afferma Francesca Venturini, direttrice provinciale del patronato Acli – sta partendo una campagna in collaborazione con Inail, per sensibilizzare le persone sul problema delle malattie professionali, problema molto accentuato nella nostra regione che purtroppo nel 2022 ha avuto il primato nazionale».
«Spesso poi molte malattie che non sono ritenute collegabili alla professione svolta, nella realtà lo sono ed il mancato riconoscimento impedisce alle persone di poter accedere ad una serie di misure a cui avrebbero diritto».
«Le persone scelgono Acli – conclude Venturini – perché aldilà della competenza, ci riconoscono empatia, umanità e l’impegno a cercare di rimuovere gli ostacoli laddove si presentano. Ci tengo a sottolineare che la connotazione cristiana di Acli, non costituisce assolutamente un’esclusività nei confronti di chi assistiamo, forniamo a una tutela a 360 gradi a tutti coloro che ne abbiano bisogno».
Acli Grosseto
Via Manetti 11 – Grosseto
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