CASTELL’AZZARA. Due cani da caccia e sei cinghiali uccisi dalle esalazioni di zolfo, acido solfidrico per la precisione.
Succede a Castell’Azzara, in un bosco in direzione di Selvena.
Chi abita da quelle parti sa bene che in quella zona, da trent’anni, c’è questo fenomeno, legato alle vecchie miniere che erano in quella zona.
Siamo al fosso della Carminata, per la precisione. E la miniera era quella del Morone.
Il commissario straordinario del Comune, Michele Bray, ha incaricato Arpat di fare una serie di monitoraggi e ha anche emesso due ordinanze per vietare l’accesso a quella zona.
Una terza è stata pubblicata in queste ore.
QUI per scaricarla – Ordinanza esalazioni ex miniera
Il problema è che l’area è in un bosco, difficilmente individuabile. E cani e cinghiali non sanno leggere.
Quando Arpat avrà concluso i rilievi saranno prese altre decisioni.
Puzzo di uova marce, cos’è l’acido solfidrico
L’acido solfidrico (o idrogeno solforato o solfuro di idrogeno) è un gas infiammabile e particolarmente pericoloso.
L’acido solfidrico viene prodotto dalla degradazione anaerobica della sostanza organica contenente zolfo; può rinvenirsi in pozzi, fogne, gallerie e può essere emesso da petrolio grezzo, acque stagnanti e miniere di carbone dove l’ossigeno è presente in quantità ridotte.
L’acido solfidrico (H2S) è un gas incolore, a basse concentrazioni è caratterizzato dal classico odore di uova marce e ad alte concentrazioni è tossico ed asfissiante.
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