FOLLONICA. Si era trattato di un vero e proprio agguato: avevano aspettato che un ragazzo uscisse dall’interno di un palazzo, seduti sulla scala di fronte al portone. Una volta fuori, in tre gli erano piombati addosso e avevano cominciato a colpirlo con calci e pugni.
Era il 6 luglio del 2021, quando le telecamere di videosorveglianza installate in piazza XXV Aprile, davanti alla Torre azzurra, avevano ripreso il pestaggio. Durante la colluttazione, a terra, era rimasto anche un coltello, utilizzato per ferire il giovane.
Dopo un anno di indagini da parte del norm dei carabinieri di Follonica, Bilel Tayaechi Bejaoui, 31 anni, era stato arrestato. Difeso dall’avvocata Elena Pellegrini, l’uomo è stato condannato dal giudice Sergio Compagnucci a quattro anni e due mesi e 20.000 euro di multa.
Una cessione finita male
Il ragazzo aggredito era stato sentito dai carabinieri: aveva spiegato loro che che spesso aveva comprato hashish, in quello che a Follonica si conosce come il triangolo dello spaccio della spiaggia di Levante, dall’altro nordafricano che era insieme a Bejaoui. Che però, lui non aveva mai visto.
La sera del 6 luglio, però, il primo ad aggredirlo era stato il 31enne tunisino, dopo che era scoppiata una discussione.
I carabinieri erano risaliti ai clienti dei due spacciatori, che avevano confermato di aver acquistato hashish da loro. La spedizione punitiva era quindi stata organizzata per motivi legati allo spaccio.
Beajoui è stato giudicato con il rito abbreviato e condannato a 4 anni e mezzo di carcere.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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