GROSSETO. Le grida, il sangue, la fuga. La corsa per sfuggire a due poliziotti in borghese, uno in forza alla polizia ferroviaria, l’altro alla questura. Fino a via Capodistria dove, sotto gli occhi impauriti dei residenti, ai polsi di un ragazzo nigeriano di soli 26 anni sono scattate le manette. Con un’accusa grave, quella di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
Accuse che nel tardo pomeriggio di lunedì 19 agosto lo hanno portato nel carcere di via Saffi, dov’è stato rinchiuso al termine di una giornata di follia, cominciata poco dopo le 12 in piazza Marconi.
Il ragazzo, assistito dall’avvocata Lucilla Nannetti avrà tempo nei prossimi giorni per spiegare cosa abbia provocato tutta quella violenza, sfogata nei fendenti che hanno colpito due uomini, un ventottenne ferito a un braccio e un 34enne che invece è in prognosi riservata alle Scotte di Siena.
L’agguato a pochi metri dalla stazione
La mattinata di follia è cominciata poco dopo mezzogiorno quando un poliziotto della ferroviaria ha sentito le grida nel parcheggio. Quando si è avvicinato ha visto il 34enne a terra, riverso in una pozza di sangue. Una scena agghiacciante: l’uomo aveva un profonda ferita al torace. La sua maglietta bianca era ormai completamente inzuppa di sangue.
Contemporaneamente all’allarme lanciato dal poliziotto ai colleghi della Polfer e agli uomini della questura, qualcuno dal parcheggio ha chiamato anche la polizia municipale che è arrivata con una pattuglia.
Chi era in piazza Marconi ha sentito distintamente i due feriti indicare una terza persona, il ventiseienne, come colui che li aveva colpiti pochi istanti prima con il coltello. Stava cercando di scappare.
Il poliziotto della ferroviaria, insieme a un collega delle questura, entrambi in borghese, hanno cominciato a inseguire il ventiseienne. La sua fuga è finita in via Capodistria dove il ragazzo è stato arrestato.
In supporto ai due agenti che si erano messi subito all’inseguimento del ragazzo, sono arrivate anche le volanti, mentre in piazza Marconi, dove l’area era stata transennata dalla municipale, sono intervenuti i colleghi della polizia scientifica per i rilievi.
Accoltellato al torace, è grave: l’accusa è di tentato omicidio
È di due persone finite all’ospedale, quindi, il bilancio dell’aggressione scattata lunedì poco dopo mezzogiorno. Un’aggressione improvvisa, che non avrebbe avuto alcun prologo. Un’aggressione scattata probabilmente per vecchie ruggini.
Il ventottenne ferito al braccio è stato medicato al pronto soccorso e dimesso. Il 34enne invece, colpito con un profondo fendente al torace, è stato trasferito alle Scotte di Siena per essere operato. Le sue condizioni sono gravissime, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Il sostituto procuratore Giovanni De Marco ha quindi disposto che il ragazzo fosse portato in carcere, dove nei prossimi giorni ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto. Il ragazzo è accusato di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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