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Accoltella la ex in strada, lei lo aveva già denunciato

Il giudice ha convalidato l’arresto dell’cinquantenne che resta in carcere. Quando ha aggredito la donna era sottoposto all’obbligo di dimora: non si è fermato nemmeno dopo che un passante lo aveva colpito al volto con un sasso
Il tribunale di Grosseto
Il tribunale di Grosseto

SOVANA. È stata dimessa, con una prognosi di 45 giorni, la donna ferita con un coltello da pane mercoledì 28 giugno in centro a Sovana. Le sue condizioni stanno lentamente migliorando ma la convalescenza sarà lunga. 

La donna è stata ferita all’addome e alle braccia. L’uomo le ha anche fratturato il setto nasale. Lui invece resta in carcere, su disposizione del giudice che ha convalidato l’arresto. Quando ha aggredito la sua ex era all’obbligo di dimora. La donna, lo aveva denunciato poche settimane fa. 

Aggredita con un coltello per tagliare il pane

L’ex compagno della donna le aveva chiesto un ultimo confronto ma, una volta arrivato poco lontano dal ristorante dove la donna era al lavoro, avrebbe cominciato a minacciarla di morte, puntandole il coltello alla gola e picchiandola. 

È stato un passante a mettersi in mezzo: quell’aggressione, poteva finire in una tragedia. La donna è stata ferita, all’addome e alle braccia. Soccorsa con l’ambulanza e portata all’ospedale Misericordia, è stata ricoverata. 

L’uomo è scappato e mentre si allontanava dal luogo dell’aggressione sarebbe stato colpito anche da un lancio d’oggetti. 

Interrogato venerdì 30 giugno nel carcere di Grosseto dal giudice Sergio Compagnucci, difeso dall’avvocata Federica Putignano, l’uomo al momento resterà in via Saffi. L’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto infatti la misura cautelare. 

Lo aveva già denunciato

La donna, che ha 48 anni, aveva già denunciato il suo ex compagno, un uomo di 53 anni, perché l’aveva già minacciata. Durante l’aggressione, l’ex compagno della donna l’ha colpita al volto, procurandole la frattura del setto nasale. La quarantacinquenne è stata sottoposta a un intervento chirurgico proprio per la riduzione di quella frattura. 

È stata lei a raccontare ai sanitari, una volta arrivata all’ospedale, quello che era successo: l’aggressione, da parte dell’uomo, che l’ha colpita non solo con le mani ma anche con un sasso, prima di ferirla con un coltello. 

Un passante che aveva cercato di fermare l’uomo, mentre stava aggredendo la donna, ha spiegato ai carabinieri di essere stato costretto a colpirlo con un sasso. Perché lui, in preda a una furia cieca, continuava a picchiare la donna, a colpirla con i pugni alla testa, incurante delle sue suppliche

Colpisce l’aggressore al volto con un sasso

Quando sono arrivati i soccorritori, in pieno centro a Sovana, il 53enne ha rivolto contro di loro il coltello. Poi è tornato verso la sua ex e l’ha presa di nuovo per i capelli, puntandole il coltello alla gola. È stato allora che un passante ha preso un sasso e ha colpito l’uomo al volto, riuscendo a disarmarlo. 

Accusato di lesioni aggravate e stalking, il cinquantatreenne resta in carcere. 

La donna, lo scorso 13 giugno, lo aveva denunciato: lui aveva cominciato ad offenderla continuamente e un paio di volte l’aveva anche cacciata da casa, minacciandola di morte. E per farla uscire dall’abitazione, l’aveva presa per le braccia e allontanata con forza, tanto da costringerla a rivolgersi alle cure dei sanitari del pronto soccorso. 

In un’altra occasione, le aveva puntato il trapano alla gola. Il motivo scatenante di tutta questa violenza sarebbe stata la decisione della donna di voler mettere in vendita l’abitazione che avevano in comproprietà. Segnale, quello, che la loro storia era finita. 

Qualche giorno dopo, l’uomo aveva anche messo dei blocchi di tufo sotto alle ruote dell’auto di lei. 

Il giudice: «Potrebbe farlo di nuovo»

Il cinquantatreenne quindi, resta in carcere: potrebbe farlo di nuovo. Ne è convinto il giudice Sergio Compagnucci, che scrive nell’ordinanza di convalida dell’arresto: «La reiterazione nel tempo della sua condotta persecutoria e il graduale aggravamento della stessa, culminato da ultimo nel gravissimo episodio che ha poi determinato il suo arresto, dimostrano l’elevato grado della sua pericolosità». 

L’uomo, che aveva già collezionato alcune denunce da parte della ex moglie, per lo stesso reato, quando ha aggredito la donna era all’obbligo di dimora. L’unica misura capace di contenere la sua aggressività, quindi, è il carcere. 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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