GROSSETO. Era stato accusato di aver abusato per anni di suo figlio. Di averlo maltrattato, anche di averlo sequestrato. Oggi, il padre del ventenne che a febbraio dell’anno scorso era riuscito a denunciare entrambi i genitori mettendo così la parola fine a un incubo durato troppo, è stato condannato dal giudice Marco Mezzaluna. Il ragazzo si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Carlo De Martis.
L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro D’Amato, dovrà scontare 7 anni, un mese e 10 giorni e pagare una provvisionale di 50.000 euro. Per il padre del ragazzo è decaduta anche la responsabilità genitoriale. Il sostituto procuratore Giovanni De Marco, aveva chiesto una condanna a 9 anni e 4 mesi.
Con lui è finita a processo anche la mamma del ragazzo: la donna non ha mai abusato del ragazzo, ma non è mai intervenuta per far sì che quelle violenze finissero. Difesi entrambi dall’avvocato Alessandro D’amato, la donna è stata assolta perché dichiarata totalmente incapace di intendere e volere.
L’orrore tra le mura di casa
È stato il ragazzo, poco più che ventenne, a chiedere aiuto ai carabinieri. I servizi sociali erano già stati avvisati che in quell’abitazione alla periferia di Grosseto, succedeva spesso qualcosa di terribile: il padre sessantenne del giovane la notte abusava di lui. Era stato avvisato anche il parroco e i medici che seguivano il ragazzo.
«Babbo mi tocca le parti intime quando mi fa la doccia – aveva raccontato il ragazzo in procura – ma io sono adulto e la doccia me la voglio fare da solo».
Durante la doccia, o quando il ragazzo si faceva il bidet, fin da piccolo, doveva subire le pulsioni deviate del padre. O anche durante la notte, mentre cercava di addormentarsi.
«Quando dormo sul mio letto – aveva spiegato ai carabinieri ai quali si era rivolto – babbo viene e si sdraia proprio su di me. Babbo viene tutte le notti in camera mia».
La notte avvenivano gli abusi, il giorno, quando l’uomo usciva da casa, chiudeva la porta a chiave.
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli