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A vent’anni presi a spacciare nel bosco

Blitz dei carabinieri insieme ai Cacciatori di Calabria nella macchia: i due ragazzi avevano cocaina, eroina e hashish. Sempre più giovani e incensurati: così si alimenta la rete dello spaccio
I carabinieri con i Cacciatori di Calabria nella macchia

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Erano nel bosco all’altezza di Querce mercata quando sono arrivati i carabinieri di Castiglione della Pescaia e i Cacciatori di Calabria. Sono riusciti a raggiungerli e li hanno perquisiti trovando nel marsupio di uno dei due ragazzi 5 grammi di cocaina, 5 grammi di eroina e dell’hashish.

Ennesimo arresto per droga. Questa volta i due imputati hanno 19 e 24 anni ed entrambi sono incensurati. Oggi, sabato 29 giugno, i due ragazzi, entrambi di origini nordafricane, si sono trovati in aula davanti al giudice Marco Bilisari.

Uno dei ragazzi aveva il permesso di soggiorno, mentre l’altro era un immigrato irregolare.

L’accusa è spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.

L’arresto e la direttissima

I due ragazzi si trovavano nel bosco, probabilmente in attesa di qualche cliente, quando i militari sono arrivati per un’operazione di controllo. I carabinieri e i Cacciatori hanno visto e perquisito i due giovani. Uno dei due aveva un marsupio, dove all’interno c’era l’hashish e una bustina di plastica, dove all’interno c’erano, già suddivisi in dosi, 5 grammi di cocaina e 5 grammi di eroina.

A questo punto i militari hanno proceduto con l’arresto e questa mattina si è tenuto la convalida dell’arresto. Il pubblico ministero Salvatore Ferraro e l’avvocato della difesa Graziano Sarpa hanno trovato un accordo: il patteggiamento è di due anni, ma la pena è sospesa, e una multa di 2.000 euro

Le forze dell’ordine e i militari si trovano davanti spacciatori sempre più giovani e sembrerebbe che si stia delineando una sorta di “tratta dello spacciatore“. Ci sono sempre più nordafricani giovanissimi che finiscono in manette per spaccio, tutti incensurati, molti dei quali non parlano nemmeno l’italiano, da poco nel nostro Paese.

Un po’ come funzionava anni fa, e tutt’oggi funziona, con la tratta delle donne. Ragazze a cui è promessa una vita migliore, con un lavoro, magari come cameriera, e i soldi per mantenere la propria famiglia. Ma, che poi, appena arrivate in Italia vengono costrette a prostituirsi e sono trattate come carne da macello.

Autore

  • Marina Caserta

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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