CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Se la prima edizione, quella del dicembre 2023 ha raccolto consensi e una partecipazione numerosa di residenti e turisti, la seconda edizione del presepe vivente promette forse maggiori emozioni.
Come sempre centro della rivisitazione il borgo medievale, con la chiesa di San Giovanni Battista e le varie tappe con oltre 120 figuranti.
Il presepe è in programma domenica 22.
Alcune novità per la seconda edizione
Rispetto alla prima edizione ci saranno alcune novità di tipo logistico.
La rievocazione infatti, partirà dalla chiesa di San Giovanni Battista (lo scorso anno era stata Santa Maria Goretti), adiacente alla Rocca pisana che domina il paese (ingresso vicino al cimitero comunale).
Qui si svolgerà la drammatizzazione dell’intuizione di San Francesco a Greccio.
Poi i figuranti si sposteranno nel giardino di San Giovanni (accanto alla chiesa), inaugurato dopo un importante intervento di recupero, lo scorso giugno, e già luogo di eventi e presentazioni. Nell’ex orto dei frati sarà collocata la Natività e tutti potranno accostarsi visivamente al mistero del Dio Bambino, venuto nel mondo assumendo la nostra natura umana.
Nelle strade del borgo medioevale gli stands gastronomici
Dalle 17.30 nelle stradine e viuzze del borgo medievale apriranno gli stands gastronomici (sarà possibile degustare varie delizie tra caldarroste, bruschetta, formaggio, porchetta, salsicce, donzelle, cioccolata calda, dolci tipici e vino, ponce e tisane), ma anche la rievocazione degli antichi mestieri.
Alle 18 in piazza Solti saranno presenti i tamburini di Batignano e Gavorrano, il tiro con l’arco, giochi per bimbi e ragazzi. Palazzo Centurioni diventerà per una sera la reggia di Erode e i giocolieri renderanno ancor più coinvolgente la serata, che terminerà intorno alle 22.
Inoltre quest’anno la rievocazione sarà preceduta, nell’ottavo centenario delle stimmate ricevute dal santo nei boschi de La Verna, dalla drammatizzazione di quelle ferite. Il borgo medievale di Castiglione della Pescaia si presta in modo naturale ad essere lo spazio adatto per questo tipo di proposte.
Le sue pietre richiamano proprio l’epoca medievale e il contesto nel quale Francesco d’Assisi volle celebrare il Natale, nel modo che poi ha assunto la fisionomia del presepe, in quel dicembre del 1223. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune. Tutte le offerte raccolte attraverso gli stands saranno devolute alla Custodia di Terra Santa per sostenere la difficile situazione delle famiglie cristiane.
A Greccio la prima rappresentazione nel 1223
La prima rappresentazione della nascita del Signore ebbe luogo a Greccio, nella valle reatina, per iniziativa di San Francesco, la notte di Natale del 1223. Il poverello non mise in scena un presepe, come talvolta erroneamente si pensa.
I biografi raccontano invece che l’assisiate volle «far memoria del bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come fu posto sul fieno tra il bue e l’asino». La rievocazione di questo momento storico sottolinea «l’umiltà dell’incarnazione», come la definiva San Francesco.
«Aiutati dal biografo di Francesco d’Assisi, Tommaso da Celano, ci caleremo nel clima di quella santa notte per rivivere anche noi il dono grande e umanamente sconvolgente dell’incarnazione di Dio» – ha detto il parroco di Castiglione don Paolo Gentili, artefice delle varie rievocazioni storiche degli ultimi anni.
Per salire al Castello un bus navetta gratuito
Attivo anche un servizio navetta dalla chiesa di Santa Maria Goretti.
Per prenotazioni telefonare al numero 334 141 5167.
Autore
-
Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli