A 78 anni s'innamora di un 76enne e lo perseguita | MaremmaOggi Skip to content

A 78 anni s’innamora di un 76enne e lo perseguita

La donna per due anni lo ha tempestato di messaggi e telefonate: si appostava davanti alla finestra del centro anziani e restava a guardarlo per ore. Accusata di stalking, il giudice ha disposto la perizia psichiatrica
Il tribunale di Grosseto

FOLLONICA. Era stato a casa dell’anziana, una prima volta, per sistemarle un lampadario. C’era poi tornato un altro paio di volte, per farle dei lavoretti di manutenzione. Quelle tre volte, erano bastate per far precipitare l’uomo, un 76enne, in un incubo. Da allora lo perseguita.

Lei, che di anni ne ha 78, ha perso la testa per l’anziano. E nonostante i continui rifiuti di lui, per due anni non si è rassegnata: tanto che quella ossessione, le è costata una denuncia per stalking. E lunedì 20 novembre, durante l’udienza preliminare, il giudice Sergio Compagnucci ha disposto la perizia psichiatrica che è stata affidata al neuropsichiatra Romano Fabbrizzi. 

L’anziana, difesa dall’avvocata Valeria Valdambrini, solo poche settimane fa è stata prosciolta per totale vizio di mente. Per questo il giudice, prima di decidere se la 78enne possa essere o meno processata, ha disposto la perizia. 

Galeotto il centro anziani

Al settantaseienne, che frequentava il Centro anziani, era stato chiesto di fare quei piccoli interventi nell’abitazione della donna. Lui, sposato e con figli, non aveva alcun interesse e nemmeno alcuna intenzione di intrattenere una relazione extraconiugale

Ma la donna, che frequentava lo stesso centro anziani dell’uomo, si era perdutamente innamorata di lui. Lo tempestava di messaggi, sia durante il giorno che durante la notte, lo seguiva ovunque, al circolo, al centro anziani, nel bar dove andava a giocare a carte. 

Lo minacciava, gli scriveva che avrebbe subito la maledizione di Anubi, il dio della morte egizio. E che sapeva che aveva un’altra amante ma che era una donna cattiva. Qualche volta, gli inviava anche dei video o gli scriveva messaggi deliranti: «L’altra notte, quando ci siamo abbracciati….». Ma la notte, l’anziano, era sempre rimasto con la moglie. 

La direttrice del centro anziani, avvertita dell’ossessione della donna, era stata costretta ad allontanarlo. Ma lei, per tutta risposta, si piazzava davanti alla finestra della struttura a fissarlo. E restava lì per decine di minuti interi. 

Offese e minacce continue

Per quasi due anni, l’anziano ha dovuto subire le sue offese, le sue minacce. La settantottenne non si era fermata nemmeno durante le restrizioni per il Covid, quando il centro anziani era stato chiuso e l’uomo andava al bar per giocare a carte. Anche lì, se la trovava davanti.

La moglie dell’uomo, che aveva avuto anche alcuni problemi cardiaci, non ne poteva più di essere svegliata da quei messaggi nel cuore della notte.

L’uomo aveva cambiato il numero di telefono, ma per due volte la donna era riuscita a scoprire quello nuovo. Assistito dall’avvocata Laura Pacenti, l’anziano, spinto dalla figlia che aveva fatto gli screenshot dei messaggi dell’anziana, si è alla fine convinto a rivolgersi ai carabinieri ai quali aveva presentato querela. 

 

 

 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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