MAGLIANO IN TOSCANA. La storia dei Martiri d’Istia non è mai stata dimenticata dalla gente della Maremma. Il ricordo degli undici ragazzi – renitenti alla leva, perseguitati politici e sbandati dell’esercito – uccisi dai fascisti il 22 marzo 1944 è stato sempre caratterizzato dalla forte partecipazione di cittadinanza e istituzioni. Nel luogo della strage a Maiano Lavacchio, isolato nel verde, coronato di splendide colline, si trovano segni di una memoria diffusa: la cappella, sorta sul luogo esatto della fucilazione, che racchiude le epigrafi e le effigi di ognuno dei martiri e dove ogni anno si celebra la messa solenne; il monumento, un semplice obelisco che sorregge una lanterna, alla base del quale viene annualmente posta una corona d’alloro.
Un luogo dove costruire il futuro
È in questo luogo che l’Isgrec si è fatto promotore della realizzazione di uno spazio dedicato alla memoria che assumesse in sé caratteristiche nuove, nell’intento di cercare un linguaggio adatto ad essere compreso oggi: una piccola scuola elementare rurale, non la “scuolina” del tragico processo inserita nelle mura di un attiguo caseggiato, ma una costruzione vicina degli anni del dopoguerra ormai in stato di abbandono, è stata restaurata grazie alla condivisione del progetto con il Comune di Magliano in Toscana e alla generosità dell’architetto Edoardo Milesi, che ne ha tracciato il progetto esecutivo. Grazie ai generosi contribuiti di istituzioni, ditte, associazioni e privati cittadini, vi è stata realizzata la “Casa della Memoria al Futuro”, che sarà inaugurata il 22 marzo 2023 alle 11.30 al termine della commemorazione ufficiale dei Martiri d’Istia. All’inaugurazione è stato invitato il Presidente della Regione, Eugenio Giani. Parteciperanno Alessandra Nardini, assessora all’Istruzione e Cultura della Memoria della Regione Toscana, e Maria Paola Corritore, Commissario straordinario del Comune di Magliano in Toscana.
Libri sulla Resistenza e una casa per gli artisti
Per usare le parole dell’architetto Edoardo Milesi la “Casa della memoria al Futuro” non è un luogo dove «mummificare la memoria» ma dove «progettare la nostra contemporaneità», promuovere e produrre arte cultura e formazione.
Lo spazio centrale, una stanza-laboratorio accoglie infatti la Biblioteca “Tullio Mazzoncini”, ricca di volumi preziosi sulla Maremma e sulla Resistenza, donati all’Isgrec dalla famiglia dell’intellettuale maremmano e antifascista che fu fra i promotori del primo Comitato provinciale di Liberazione nazionale e venne poi deportato a Mauthausen: i suoi libri ora entrano a far parte del catalogo della Biblioteca dell’Isgrec e quindi della Rete provinciale delle biblioteche grossetane (Grobac); saranno a breve disponibili alla consultazione, sia presso la “Casa della memoria al Futuro, sia presso la nuova sede dell’Isgrec a Grosseto.
Gli altri locali saranno adibiti in futuro a luogo residenziale per artisti, dove fare ricerca, sperimentare nuovi modi per comunicare la memoria, parlare di identità e culture, di pace.
La mostra permanente
Al momento i locali sono occupati dalla mostra permanente “Per noi il tempo si è fermato all’alba. Storia dei martiri d’Istia”, curata dall’Isgrec per raccontare un episodio che rientra tra quelli di Resistenza civile, passiva e senz’armi, un atto di disobbedienza che, con le sue drammatiche conseguenze e per la vasta indignazione popolare che suscitò, rappresenta uno spartiacque nella storia della Resistenza maremmana.
La mostra sarà visitabile il giorno dell’inaugurazione e nei giorni successivi (23, 24 e 25 marzo) con visite guidate per le scuole la mattina (h. 10-13, su prenotazione segreteria@isgrec.it, 0564415219) e per la cittadinanza (h. 16-18).
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