Tempio, Abbondanza e San Cerbone: Massa svela i suoi gioielli Skip to content

Tempio, Abbondanza e San Cerbone: Massa svela i suoi gioielli

Due Giornate con il Fai nella città del Balestro. Per i soci e per chi si iscrive durante l’evento una sorpresa speciale: ecco cosa si potrà vedere e come partecipare
Il duomo di Massa Marittima
Massa Marittima, il suo borgo è al centro delle giornate Fai

MASSA MARITTIMA. L’appuntamento con le “Giornate Fai di Primavera” vede il paese protagonista indiscusso. Il programma si ripete in diversi appuntamenti tra il 25 e il 26 marzo. È stato presentato oggi (17 marzo) nel palazzo della Provincia a Grosseto. Sarà un fine settimana alla scoperta delle meraviglie, ma anche di antiche arti e mestieri. Sono davvero tante le cose da vedere nel paese del balestro. In via del tutto eccezionale, per i soci Fai o per chi si iscriverà durante le giornate, sarà possibile visitare anche il tempio massonico di Palazzo Malfatti.

Maria Pia Vecchi, capo delegazione Fai della provincia di Grosseto, annuncia l’evento come un’occasione unica. «Sarà un itinerario alla scoperta di arti e mestieri, alcuni luoghi saranno accessibili solo durante queste giornate. Massa Marittima è stato un importante centro culturale e manifatturiero durante il 1200 e 1300, qui hanno lavorato una miriade di scalpellini, marmorai, falegnami, fabbri. Anche molti cuochi e contadini hanno servito l’imponente cantiere che ha portato a termine la cattedrale di San Cerbone, secondo i dettami del capo architetto e del soprintendente».

La presentazione delle giornate nel palazzo della Provincia
La presentazione delle giornate nel palazzo della Provincia

Irene Marconi, assessora alla cultura e al turismo di Massa Marittima, insieme al sindaco Marcello Giuntini hanno risposto con soddisfazione all’iniziativa Fai. «L’amministrazione ha subito accolto con entusiasmo l’iniziativa. Massa Marittima ha davvero tanti tesori esposti ma anche nascosti, da scoprire. Ringraziamo tutti quelli che hanno collaborato mettendo a disposizione le proprie professionalità e permettendo di visitare luoghi storici e unici sul territorio».

Cosa sarà possibile vedere

Le visite sono tutte curate da narratori ed esperti di storia locale. Il percorso richiede 3 ore di tempo e parte dall’edificio che ospita le Fonti dell’Abbondanza, dove sarà illustrato il celebre Affresco della fecondità, con l’affaccio al cunicolo per l’approvvigionamento idrico risalente all’età medievale e aperto in occasione delle giornate Fai.

Fonte dell'abbondanza
Fonte dell’abbondanza con l’Affresco della fecondità

Seconda tappa sarà la Cattedrale di San Cerbone, dove sarà fatto notare nel dettaglio il lavoro degli scalpellini che la hanno modellata.

La terza tappa sarà quella del palazzo vescovile dove il mestiere indagato questa volta è quello dell’amanuense. Per l’occasione sarà riaperto anche uno spazio attualmente “sigillato”. Si tratta dell’antica falegnameria, che contiene una collezione etno-antropologica di strumenti per la lavorazione del legno. Simbolo del rapporto che Massa Marittima ha sempre avuto coi vicini boschi e con la lavorazione di un materiale sempre prezioso.

Falegname al lavoro su una tavola di legno
Un falegname al lavoro

Alla scoperta del Balestro

La visita poi si addentrerà nelle sedi dei tre terzieri, aperte in via del tutto eccezionale al pubblico. Lì è possibile ammirare non solo gli edifici e la storia che porta in braccio la tradizione del Balestro. Ma sarà possibile anche entrare in contatto con i mestieri legati appunto ai terzieri. I visitatori vedranno anche come viene costruita una balestra, assistendo anche alla tessitura e alla produzione di artigianato artistico.

Un’altra tappa prevista è quella al frantoio storico di Città Nuova, che sembra modellato su disegni di Leonardo Da Vinci o della sua scuola. Recentemente restaurato dal Comune di Massa Marittima viene inaugurato proprio per le “Giornate Fai di Primavera”.

L'antico frantoio
L’antico frantoio

Riservato ai soci Fai e a chi si iscrive al fondo durante questi eventi, rimane la visita al tempio massonico di Palazzo Malfatti, di fronte al palazzo comunale.

Tra gli eventi collaterali alla manifestazione, c’è anche la possibilità di andare a visitare tutti i musei della città con un biglietto unico speciale, predisposto per le Giornate.

Compreso nella visita al museo di San Pietro all’Orto sarò possibile vedere la mostra dell’artista Dino Petri: “Fonderie e ferriere dell’alta maremma”. Si compone di quaranta disegni sul patrimonio di archeologia industriale delle colline metallifere e della Val di Cornia. Il lavoro di ricerca rimarrà esposto dal 24 marzo fino al 25 giugno.

Come partecipare

Non è necessaria la prenotazione. Basta andare al banchino allestito dal Fai davanti alla Fonte dell’Abbondanza. La prima visita partirà alle 10, la seconda alle 11 e la terza alle 12. In entrambi i giorni di sabato 25 e domenica 26. 

Dopo la pausa pranzo le altre visite sono previste con partenza alle 14, alle 15 e alle 16.

Si consiglia abbigliamento e scarpe comode.

Per la visita sarà richiesto un contributo libero a partire da 5 euro, che andrà a sostenere le attività Fai sul territorio.

Ogni informazione può essere richiesta al banchino del Fai alla Fonte dell’Abbondanza.

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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