FOLLONICA. Dopo il turno di lavoro aveva deciso di prendere una boccata d’aria sulla spiaggia. Nulla poteva far credere che quel momento le avrebbe trasformato la giornata.
Roberta (nome di fantasia) era scesa dal lungomare vicino ai giardini del vecchio Florida. Ieri, 12 marzo, era una giornata dai caratteri primaverili, invitava a prendere il primo sole. Roberta quindi decide di fermarsi lì, mettere le cuffiette, godendosi finalmente l’atteso riposo. Mentre si stava rilassando però, le è stata sottratta la borsa da alcuni giovani che a malapena è riuscita a vedere.
«Non li ho sentiti, ma con la coda dell’occhio ho visto un gruppetto di ragazzi che stava correndo per raggiungere lo scivolo che sale sul lungomare» racconta Roberta. «Mi è sembrata strana tutta quella loro fretta – descrive la donna – Facevano molta confusione e andavano in direzione opposta agli altri gruppi di ragazzini che aspettavano l’autobus per le discoteche».
«C’era la festa dei 100 giorni e Follonica era colma di persone, infatti anche a lavoro c’era stata molta clientela da servire e io ero particolarmente stanca anche se soddisfatta. Per questo forse ho abbassato la guardia» spiega Roberta cercando di trovare una sorta di giustificazione alla sua disattenzione, come se quasi si volesse accollare parte della colpa.
La ricerca di indizi e il post su Facebook
Roberta, comunque, non si è arresa facilmente. Nella mattina di oggi, 13 marzo, di buon’ora è tornata nello stesso posto per cercare indizi, purtroppo senza ottenere risultati.
«Non so se provare più disgusto o pena per quei ragazzini che hanno perso la dignità per meno di trenta euro e un paio di occhiali firmati – dice la donna – Mi spiace tanto per la borsa che aveva un forte valore sentimentale per me. Ora dovrò rifare chiavi di casa e documenti. Ho già sporto regolare denuncia e lasciato il mio numero di telefono alla municipale di Follonica».
La donna ha scritto del fatto sui social media, riscuotendo un’ondata di solidarietà. «Sono felice per l’immensa solidarietà che mi ha investito sui social quando ho raccontato la mia storia, spero che qualcuno trovi almeno la borsa o i documenti» cerca di consolarsi Roberta.
«A prescindere che ritrovi o meno qualcosa di quello che mi è stato vigliaccamente sottratto, questo è sicuramente il lato positivo della mia disavventura» conclude la donna.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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