GROSSETO. Se è vero che in città nevica tutto l’anno, è anche possibile che si smarriscano unicorni.
A testimoniarlo un piccolo cartello poco fuori corso Carducci, spuntato questa mattina, 11 marzo, a ridosso del muro di cinta di villa Pastorelli. L’annuncio, sparito qualche ora dopo, riportava scritto: “Smarrito Unicorno“.
Chi sta leggendo sarà probabilmente perplesso. Chi lo ha visto potrebbe aver pensato di essere parte di una fantasiosa serie dall’improbabile titolo “Animali fantastici e come (non) drogarsi”. Ma è tutto vero.
E infatti, nelle righe successive, l’annuncio si fa più serio. Sotto la foto del presunto unicorno smarrito, ecco l’avviso: “Se lo hai visto, smettila di drogarti“. Per ultimo, un numero verde: l’800186070.
L’unicorno è una cosa seria
Una breve ricerca sull’attendibilità di quel foglio attaccato con qualche pezzo di adesivo dà spazio a considerazioni ben più serie della risata che può aver suscitato.
L’uso di sostanze stupefacenti, si sa, può dare origine ad allucinazioni e visioni oniriche. Come gli unicorni appunto. E la classifica della qualità della vita stilata dal sole 24 ore parla chiaro. Solo qualche mese fa (dicembre), vedeva Grosseto al settimo posto per l’utilizzo di stupefacenti e al quarto per o spaccio.
Anche il numero
Il numero indicato dall’avviso, l’800-186-070 è quello del “Telefono verde droga” (Tvd). Un servizio nazionale di counselling telefonico per il contrasto all’uso di droghe.
Il servizio (anonimo e gratuito) è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16, ed è a cura del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il Tvd è un punto di accoglienza, ascolto e orientamento rivolto ai cittadini, in particolare alle persone con problematiche legate al consumo di sostanze di abuso e ai loro familiari. Sensibilizza sugli effetti legati al consumo di sostanze stupefacenti, offre informazioni chiare e validate scientificamente e orienta verso i sevizi territoriali che propongono interventi sanitari.
Che l’avviso affisso al muro sia un’iniziativa privata o una sorta di “pubblicità sociale”, l’obiettivo era chiaro, provocare una risata sì, ma allo stesso tempo anche una riflessione.
Autori
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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