GROSSETO. Torna nei locali adiacenti alla chiesa Madre Teresa di Calcutta (via Germania), la sagra dedicata a un prodotto tanto ricercato quanto prezioso. Il tartufo Bianchetto della Maremma.

La sagra aprirà il 24 marzo alle 19, con la cena. Ogni piatto del menu, dai panini agli antipasti, dai primi ai secondi e ai dessert, avrà come ingrediente il tartufo del territorio. L’associazione Tartufai della Maremma ha pensato a tutto. Vere chicche i pici e le tagliatelle al tartufo, e tra i secondi la grigliata e il pecorino col tartufo. 

25 – 26 marzo: anche visite e conferenze

Fino al 26 aprile non ci saranno soltanto le cene, le giornate saranno dense di eventi. Il programma infatti include eventi come la visita guidata del 25 alle 10.30. L’appuntamento è alla tartufaia dell’Istituto tecnico agrario Leopoldo II di Lorena. L’area gastronomica, il 25 marzo, sarà aperta all’ora di pranzo solo per panini con salsiccia al tartufo e bevande, senza servizio al tavolo. Nel pomeriggio il tartufo sarà anche al centro di una conferenza, a cura della dottoressa Pamela Rustici e del dottor Fabio Tinti.

Il 26, sono aperti gli stand gastronomici a pranzo.

La mattina del 26 è in programma un’altra escursione, questa volta nell’oasi di San Felice (Fiumara – Marina di Grosseto). Sarà un’occasione per scoprire flora e fauna tipiche, condita dalle sapienti indicazioni delle guide ambientali “Le Orme” insieme ad alcuni tartufai con i loro cani. Mostreranno come si ricerca sul campo il Bianchetto di Maremma.

Dopo il pranzo, Mario Vannini, istruttore cinofilo e tartufaio dell’associazione tartufai delle Crete senesi, darà dimostrazione di come si lavora con un cane cercatore di tartufi. 

La sagra poi chiuderà in bellezza con la cena delle 19.

Per informazioni

È presenta un punto informativo all’interno dell’area della sagra. Per ulteriori informazioni visitare la pagina Facebook dell’associazione, oppure scrivere alla mail tartufaimaremma@gmail.com

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