Grosseto – Livorno 1-1 (1-0)
GROSSETO: Nannetti, Crivellaro, Bruno, Cretella, Ciolli, Bruni, Aleksic (23′ st Carannante), Diambo, Gomes, Pasciuti, Moscatelli (47′ st Messini). A disposizione: Cirillo, Ferrante, Caprioli, Cesaroni, Rotondo, Battistoni, Scaffidi. Allenatore: Roberto Cretaz.
LIVORNO: Bagheria, Fancelli, Giampà, Luci, Longo (40′ Bamba), Lorenzoni, Giuliani (44′ st Lucarelli), Frati (40′ Lo Faso), El Bakhtaoui, Russo (18′ st Lucatti), Bruzzo. A disposizione: Fogli, Dussol, Belli, Pecchia, Benassi. Allenatore: Vincenzo Esposito.
ARBITRO: Dario Acquafredda di Molfetta; 1° assistente Luca Granata di Viterbo, 2° assistente Valeria Spizuoco di Cagliari.
RETI: 38′ Cretella, 36′ st Lo Faso (rig.).
NOTE: giornata fredda e piovosa, campo in buone condizioni. Il capitano Ciolli ha deposto un mazzo di fiori sotto la curva nord per commemorare Viviana e Francesca scomparse 28 anni fa. Spettatori 1201 di cui 277 ospiti. Espulso Pasciuti per doppi ammonizione al 26′ st. e Caprioli dalla panchina per proteste. Ammoniti: Moscatelli, Giuliani, Pasciuti, Luci Ciampà, Bruno Calci d’angolo 5-4. Recupero: 1′ + 3′.

GROSSETO. Nel pomeriggio dove sboccia il gioco biancorosso, lo Zecchini deve ingoiare un nullo (1-1) amarissimo governato dalle decisioni del signor Acquafredda.

Il Grifone surclassa un Livorno mai in partita, salvato solo da un penalty.

Il Grifone è bianco, il Livorno amaranto. Appoggio di Cretella per Aleksic, corsa e tiro, respinge Bagheria, è il minuto 11. Il Grifone appare subito grintoso e costruttivo, schierato col 3-5-2. Gomes al 16′ rovescia impegnando Bagheria in una difficile respinta. Punizione dal limite di Aleksic al 18′, alta. Crivellaro a sinistra e Moscatelli a destra danno spinta e preoccupazioni alla difesa del Livorno, la libertà concessa a Pasciuti consente ai piedi del numero 10 di creare a piacimento.

Aleksic cade in area (21′) stretto dai centrali, l’arbitro allarga le braccia per significare che è tutto regolare. Grossi dubbi. Ma l’aspetto positivo è che il Grifone, tutto, funziona. Il Livorno deve difendersi nella propria metà campo.

Cade in area Crivellaro, stesso gesto del direttore di gara. Altro dubbio (26′). Fino al 35′ l’interprete unico della gara è biancorosso, trame sempre pericolose cucite con grinta, concentrazione e unità di reparti.

Lo Zecchini recepisce.

Così facendo il Grifone va in gol: corner di Pasciuti, in area spunta (38′) la testa dell’ex Cretella, che devia alle spalle di Bagheria, 1-0. Meritatissimo.

Esposito ricorre a due sostituzioni al 40′: escono Longo per Bamba e Frati per Lo Faso. Arriva il riposo sottolineando il miglior Grosseto della stagione.

Ripresa. Livorno al tiro (4′) con Bruzzo, il volo di Nannetti è splendido per mettere in angolo con la mano di richiamo. Livorno molto più alto, Grosseto che si raccoglie indietro. Luci dalla lunga distanza, palla fuori (11′), pressione che aumenta, il Grifone si distende al 13′, la conclusione di Crivellaro bacia il palo alla destra di Bagheria battuto.

Eccellente manovra del Grifone al 20′ con Gomes terminale, tiro, traversa piena.

Tegola sul Grosseto al 26′, doppio giallo a Pasciuti per fallo su Lo Faso e i biancorossi restano in dieci. Al 35′ rigore per il Livorno per fallo su Luci. Ancora grosse perplessità. Batte Lo Faso e trasforma nonostante l’ottima reazione di Nannetti, 1-1. Per proteste viene espulso Caprioli dalla panchina. Zecchini incredulo.

Finisce in parità, ma l’amaro è tantissimo e spalanca brutti pensieri e tante domande.

Le interviste. Cretaz: «Dovevamo chiuderla prima»

Appena si chiude il sipario della partita, si spalanca il portone delle proteste.

L’arbitro è ancora sulla pista colorata di blu quando viene affrontato da Lamioni, che gli rovescia addosso tutta la rabbia personale e dello Zecchini. Sul tavolo le decisioni del fischietto di Molfetta: rigori non dati, l’espulsione di Pasciuti, penalty assegnato ai livornesi.

La scena non è propriamente idilliaca, i nervi sono molto tesi. L’intervento di tanti permette di cancellare in tempo brutte ipotesi. È Rinaldo Carlicchi a fare scudo al direttore di gara e a scortarlo negli spogliatoi.

Il confronto, comunque, prosegue all’interno del comunale aprendo a previsioni  molto dure da parte del giudice sportivo.

In sala stampa si presenta solo Roberto Cretaz.

«Quello che è successo dopo la fine della partita non mi interessa minimamente. Devo guardare la mia squadra e basta. Il Livorno punta al vertice, noi alla salvezza. Al momento abbiamo la cacca qui – porta la mano sotto il naso – oggi era importante per il morale e i ragazzi sono stati bravi, hanno lavorato nei raddoppi costringendo il Livorno a due cambi durante la prima frazione. La squadra ha fatto quello che avevo chiesto e passare alla difesa a tre dopo pochi allenamenti non era uno scherzo – prosegue il mister – aggiungo che la gara doveva essere chiusa prima. Per noi sono stati due punti persi».

Risultati, classifica e regolamento playoff e playout

RISULTATI

• Flaminia Civitacastellana  – Follonica Gavorrano  0-1   
• Città Di Castello  – Tau Calcio Altopasciov 1-3
• Ghiviborgo  – Poggibonsi 4-2 
• Grosseto 1912  –  Livorno 1915 1-1
• Mobilieri Ponsacco – Arezzo  0-1
• Montespaccato  – Ostia Mare Lido Calcio 2-2 
• Sangiovannese 1927 – Orvietana Calcio 3-0
• Seravezza Pozzi Calcio  – Pianese 1-3 
• Terranuova Traiana – Sporting Club Trestina  1-2  

CLASSIFICA

• Arezzo 53
• Pianese 51
• Poggibonsi 43
• Livorno 1915 41
• Follonica Gavorrano 41
• Sangiovannese 1927 36
• Flaminia Civitacastellana 33
• Seravezza Pozzi Calcio 31
• Ghiviborgo VDS 31
• Tau Calcio Altopascio 30
• Ostia Mare Lido Calcio 30
• Città Di Castello 30
• Grosseto 1912 29
• Mobilieri Ponsacco 29
• Sporting Club Trestina 27
• Terranuova Traiana 24
• Montespaccato 23
• Orvietana Calcio 23

PLAYOFF E PLAYOUT – Il regolamento