FIRENZE. Si potrebbe riaprire un nuovo giro di nomine nelle Asl e nelle Aziende ospedaliere della Toscana, dopo le ultime novità sulla bufera giudiziaria che ha investito Careggi. Il suo dg, Rocco Damone, indagato nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nei concorsi di medicina, è stato sospeso per 9 mesi dal tribunale del riesame di Firenze. La misura, in realtà, diventerà effettiva solo se la corte di Cassazione conferma la decisione dei giudici.
In caso contrario la poltrona più alta dell’Azienda ospedaliero-universitaria fiorentina rimarrebbe vacante. Inoltre, Damone, 67 anni, è a un anno esatto dalla scadenza del mandato (è stato nominato nel 2018 e riconfermato nel 2021). La sua sostituzione, dunque, anche se non imminente è molto probabile.
Ma a dare il via a un nuovo effetto domino nello scacchiere della sanità toscana, prima ancora del caso Damone, potrebbe essere l’ospedale del cuore di Massa Carrara, la Fondazione Monasterio. Il dg, Marco Torre è infatti in scadenza (è in carica dal 1° marzo 2020).
Le decisioni sulle nomine sono saldamente nelle mani del presidente Giani e non è detto che siano imminenti, ma le scosse fiorentine potrebbero arrivano fino alla Maremma
Antonio D’Urso verso Firenze ?
Anche nell’Asl sudest, infatti, potrebbero esserci movimenti. Il dg Antonio D’Urso, benché sulla carta sia al vertice di via Curtatone fino al 2025, potrebbe veleggiare verso Firenze, al posto dello stesso Damone.
O a quello di Paolo Morello, 67 anni, dg dell’Asl Centro in scadenza nel 2024 che invece potrebbe andare a Careggi.
Tanti i condizionali d’obbligo, ma si riaprirebbe la partita anche per il sud della Toscana. E di conseguenza per la Maremma. Intanto c’è da vedere se il follonichese Daniele Testi sarà confermato come direttore amministrativo di Estar dal nuovo dg, Massimo Braganti, appena nominato al posto di Monica Piovi.
In ballo per una nuova nomina in sanità, anche il senese Francesco Ghelardi, da luglio “fermo un giro” come referente dell’area vasta sudest di Estar, dopo aver ricoperto per una quindicina di anni il ruolo di direttore amministrativo all’allora Asl di Livorno, poi in quella di Grosseto, poi nella Sudest.
Cosa succede nell’Asl sudest?
Voci di corridoio raccontano di riunioni infuocate nelle stanze della direzione aziendale della Sudest. Con la direttrice sanitaria, Simona Dei, pronta a salire di un grado verso la poltrona di direttore generale, e la direttrice amministrativa, Antonella Valeri, in carica dal luglio scorso, che sembrerebbe aspirare allo stesso ruolo.
In questo momento, peraltro, la direzione aziendale non vive un momento sereno: da una parte il violento attacco del sindaco di Arezzo a D’Urso sulle vicende legate a casi di legionella; dall’altra lo scapaccione del tribunale del lavoro di Grosseto, che il 22 febbraio ha accolto il ricorso del dottor Stefano Tamburro sulla selezione per il primario di Ostetricia e ginecologia. Asl (che sta valutando di ricorrere in appello) condannata al pagamento delle spese e concorso da rifare.
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli