FOLLONICA. Una ristrutturazione in grande stile. Pratini di Valle, proprietà regionale alle porte del Parco di Montioni, sarà oggetto di un recupero dell’esistente volumetria grazie alle risorse del Pnrr.

La Vab, associazione antincendi boschiva capofila della Ats “Pratini di Valli” composta dall’associazione Amici dei cani di Follonica e le cooperative sociali Arcobaleno e Il Melograno, si è aggiudicata il bando europeo per la cifra di 119 mila euro. Presentando un progetto complessivo che prevede la spesa di 149 mila euro.

La Ats gestiva già l’immobile e il terreno, dal 2012 grazie ad una convenzione stipulata con l’amministrazione comunale, per evitare l’abbandono dell’immobile che si trova in aperta campagna anche se ad un solo chilometro dal centro urbano. Il progetto di restauro risanamento conservativo ed efficientamento energetico proposto, mantiene l’assetto dell’immobile e prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici con batterie di accumulo. Compreso un sistema di recupero delle acque piovane. Sarà curata anche l’area boscata della proprietà, compresa nel perimetro del Parco di Montioni.

Le soluzioni tecniche individuate per il recupero dell’immobile prevedono l’impiego di materiali e tecnologie tipiche della tradizione muraria locale, da sempre sostenibili. Il progetto e la direzione dei lavori sono affidati all’architetto Davide Meiattini.

«Faremo di tutto per accelerare i lavori ed avere tutto pronto per la primavera del 2024 – spiega il presidente Vab Stefano Bianciardi – anche perché nei mesi estivi Pratini rappresenta il presidio anti incendio della zona di Follonica ed è importantissimo che risulti in piena efficienza. Un ringraziamento particolare a tutti gli uffici che hanno lavorato per arrivare a questo importante risultato».

Un valore aggiunto per tutto il territorio

Sia il sindaco Benini che l’assessora all’ambiente Giorgieri hanno espresso la loro soddisfazione per il traguardo raggiunto. Per l’esempio di collaborazione che rappresenta ma anche per ciò che potrà significare quel presidio per tutti i cittadini.

«Questo progetto parla di quando sia forte l’importanza del volontariato – specifica meglio Benini – nel tessuto sociale di una comunità, così come sia fondamentale unire le forze per il raggiungimento di un obiettivo».

«Gli step per arrivare ad avere un punto di riferimento come quello di Pratini sono stati tanti e piccoli, ma hanno portato ad un grande risultato per tutti. Ora davvero Pratini potrà diventare la porta del parco che ogni follonichese potrà scoprire e vivere in maniera diversa» conclude Mirjam Giorgieri.

La casa degli amanti della natura

Il piccolo centro all’inizio del bosco è frequentato già da una fetta importante di cittadini, visto che ci vengono organizzate iniziative e attività sia per bambini che famiglie, persone con disabilità o con necessità di fare un percorso di inserimento sociale. «È il luogo perfetto per fare quella che noi chiamiamo Outdoor Education – spiega Valentina Del Dottore dell’associazione Arcobaleno – cioè tutte quelle attività da fare all’aria aperta che avvicinano alla natura e agli animali. Particolarmente utili nei percorsi socio ricreativi».

Soddisfatta anche la cooperativa Melograno dal momento che l’inclusività, con questo progetto, viene ulteriormente rilanciata. Potrà ospitare ancora mostre, piccoli concerti e corsi di formazione.