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I luoghi del cuore fanno brillare la Maremma

Dal Convento Monte di Muro a Giglio castello: la guida dei posti più belli votati nel contest del Fai. La provincia rappresentata da nord a sud
Quattro dei luoghi del cuore: da sinistra in alto il monastero di San Bruzio, a destra Semproniano, sotto a sinistra la spiaggia di Cala Violina e a destra la Miniera del Morone

GROSSETO. La Maremma è un incanto e non ci vogliono le classifiche per raccontarlo. Ma quando escono, leggerle non può che fare bene, sia a chi abita in provincia che a chi la sceglie per trascorrere un periodo di vacanza. 

Questa volta a stilare una lista dei posti più suggestivi della provincia di Grosseto, è il Fai, il Fondo ambiente italiano, che ha pubblicato la classifica de “I luoghi del cuore”

L’11ª edizione del censimento nazionale, chiusa lo scorso 15 dicembre con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi. Tra questi, la Maremma occupa uno spazio speciale: il censimento si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del FAI.

Un podio con tre luoghi speciali

È vero, bisogna scorrere fino alla 419° posizione per trovare il primo luogo del cuore targato provincia di Grosseto. Ma su 38.800 luoghi, la posizione raggiunta dal Convento Monte di Muro, è di prim’ordine. Sorto nel Trecento come rifugio per i Frati dell’Opinione, condannati come eretici, nel 1420, vi si insediò il Beato Tommaso da Firenze, denominato poi da Scarlino; successivamente passò agli Osservanti di San Bernardino e intorno al 1460 fu interamente ricostruito.

Monte di Muro
Monte di Muro

Tra i ruderi, si possono ancora individuare l’impianto quattrocentesco del convento e della chiesa a navata unica. Accanto al convento, i ruderi di una piccola cappella, adibita a sepoltura dei beati Tommaso da Firenze e Ladislao d’Ungheria.

Con 115 voti, si piazza al 480° posto nella classifica nazionale il borgo di Baccinello, con i luoghi della miniera e dell’ominide. Il borgo, che si è sviluppato proprio intorno alla miniera, chiusa definitivamente alla fine degli anni Cinquanta e intorno alla straordinaria scoperta dello scheletro di Sandrone, ha raggiunto questo straordinario risultato grazie all’attività fatta dalla Pro loco del borgo per coltivare la memoria del paese, e grazie all’Associazione Culturale Miniera e all’intera popolazione che sta lavorando da anni per valorizzare un patrimonio di inestimabile valore. 

La foto simbolo della scoperta di Sandrone: Lorenz, Hutzler e Minucci

Al terzo posto, si piazzano le Rocchette di Fazio, a Semproniano, un piccolo paese medievale dominato dalle antiche vestigia del castello aldobrandesco (XIII sec.) e dalla romanica Chiesa di Santa Cristina. Da qui, quando il cielo è limpido, si possono vedere sia l’Argentario che l’Amiata. 

Una sfilza di luoghi da visitare

Dopo una visita ai tre luoghi più votati nella provincia di Grosseto, l’incanto prosegue grazie a un percorso che attraversa tutta la Maremma, da nord a sud. Al 4° posto c’è la Fattoria di Pomonte, villa che fu fatta costruire da Mario Sforza nel 1577, contemporaneamente alla realizzazione della Villa Sforzesca di Castell’Azzara, mentre al 5° posto si piazza la Maremma nei pressi di Castiglione della Pescaia, seguita al sesto posto dalle Vie Cave di Pitigliano

Un altro luogo dove passare una giornata è senza dubbio la Cripta dell’Abbazia di Giugnano dove sono stati finanziati i lavori per la messa in sicurezza. Di una bellezza da mozzare il fiato sono il borgo e il Castello del Giglio,  così come Pitigliano, con le sue vie e i suoi monumenti pieni di storia. 

Nella classifica delle località da non perdere c’è poi la Miniera del Morone a Selvena, zona ricca di giacimenti di mercurio, dove si trova l’antica miniera conosciuta fin dai tempi degli etruschi. La miniera, bell’esempio di archeologia industriale, è rimasta attiva fino agli anni ’70 per essere poi abbandonata.

Dall’Amiata al mare

Dall’Amiata al mare: al 555° posto, c’è la spiaggia e la pineta di Follonica, mentre poche posizioni dopo si trova il bellissimo Duomo di San Cerbone, a Massa Marittima, che vanta ben due luoghi segnalati: oltre alla Cattedrale infatti, è stato votato anche l’affresco L’Albero della fecondità

Sempre a Selvena, è stata votata la Rocca, mentre Sorano si è meritata una menzione come città del tufo. Non manca poi di nuovo il mare, con la duna costiera di Marina di Grosseto, anche se tra i posti più suggestivi indicati dal Fai ci sono la Ferriera del Lama a Seggiano, una “Tromba Idroeolica”. Si tratta in sintesi di un mantice idraulico, che, sfruttando un salto di acqua di oltre10 metri, produceva un potente soffio di aria continuo per le fucine. A seguire svetta Forte delle Rocchette a Castiglione della Pescaia, i borghi di Semproniano e di Tatti e Casa Rossa Ximenes, sempre a Castiglione della Pescaia. 

Non poteva mancare il capoluogo, del quale è stato votato il Cassero senese, così come non poteva mancare il Parco della Maremma, che entra di diritto tra i luoghi del cuore del Fai. Così come l’incantevole spiaggia di Cala Violina, il castello Piccolomini a Triana, nel comune di Roccalbegna e ancora il centro storico di Sovana. Presenti nella classifica anche la spiaggia della Feniglia, il monastero di San Bruzio e la Sinagoga di Pitigliano. Tutti luoghi da visitare e da scoprire, secondo le indicazioni di chi ha partecipato al voto. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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