GROSSETO. Torna per il quinto anno “Grosseto città di fiume” l’iniziativa avviata dall’associazione Terramare insieme all’Uisp e al Comune di Grosseto per la valorizzazione dell’Ombrone attraverso azioni di sensibilizzazione con le scuole del territorio e promozione turistica della Maremma. Cultura, sport, turismo e ambiente sono gli ingredienti della proposta Terramare per far conoscere il fiume Ombrone da più punti di vista.
«Il Comune – afferma l’assessore al turismo Riccardo Megale – ha intenzione di sostenere ogni progetto serio che sia in grado di raggiungere l’obiettivo multiplo della valorizzazione del territorio, della sensibilizzazione e dell’incremento dell’offerta turistica. È il caso, ad esempio, di “Grosseto città di fiume”, che offre la possibilità di conoscere e apprezzare concretamente la valle dell’Ombrone, un angolo di natura che merita di essere scoperto e vissuto in pienezza».
Zaccherotti: un territorio con l’Ombrone come protagonista
«Da ormai dieci anni la nostra associazione e l’Uisp – dichiara Maurizio Zaccherotti, presidente di Terramare e responsabile nazionale Uisp Acquaviva – promuovono azioni di valorizzazione della valle del fiume Ombrone attraverso iniziative culturali, sportive, turistiche e di sensibilizzazione ambientale per portare avanti il contratto di fiume».
«Crediamo che la valle dell’Ombrone e la città di Grosseto possano diventare un elemento trainante per la promozione della Maremma che affonda le sue radici proprio sulla storia di un territorio che vede il fiume come protagonista. Non solo, ma l’Ombrone rappresenta una palestra a cielo aperto per attività sportive, un collegamento naturale tra mare e località collinari. Crediamo che puntare sulla promozione del fiume possa portare ricadute economiche positive sulle attività ricettive e sull’immagine della città di Grosseto».
Città di fiume, progetto in tre parti
Il progetto si compone di più parti: la prima riguarda l’organizzazione di tre escursioni guidate trekking (con performance musicali) sulle tracce della bonifica e la storia dell’Ombrone.
Nello specifico, un’escursione si terrà a Marina d’Alberese e foce dell’Ombrone (itinerario A7 del Parco Regionale della Maremma); una a Grosseto – da Porta Vecchia al Berrettino, nella golena del fiume; infine una presso gli Usi Civici di Montepescali.
Il programma dei trekking, intitolato, “Sentieri musicali di Grosseto”, punta allo sviluppo di escursioni guidate con guida ambientale escursionista e guida turistica per scoprire Grosseto e alcuni luoghi importanti legati da un fil rouge che è il fiume Ombrone e la Bonifica.
La seconda parte è invece dedicata alla navigazione dell’Ombrone sotto il profilo turistico/sportivo e comprende l’organizzazione di tre discese soft-rafting guidate con gruppi organizzati. Adatto anche ai principianti e a tutti quelli che vogliono scoprire l’emozione di scendere un fiume in completa sicurezza, il soft rafting è una discesa fluviale su un particolare gommone chiamato raft.
L’equipaggio composto da un minimo di 6 partecipanti fino ad un massimo di 18 (su tre gommoni) partecipa attivamente alla discesa con la pagaia ed è coordinato dal conduttore che seduto sulla parte posteriore assicura e manovra il raft. Le discese si terranno principalmente sul tratto di fiume urbano di Grosseto fino alla bella rapida sotto il ponte Mussolini.
La terza parte è invece quella didattica, dedicata alle scuole, e comprende tre giornate di “pulizia del fiume” precedute da lezioni in classe di approfondimento. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli studenti sull’importanza di valorizzare e rispettare il fiume Ombrone. Le iniziative di pulizia dal valore altamente sociale ed educativo verranno sviluppate dagli operatori e soci dell’associazione Terramare/Uisp assieme alle scuole.
Le attività avverranno sia lungo sponda che direttamente in alveo per mezzo dei gommoni messi a disposizione dall’associazione Terramare, così come realizzato negli anni precedenti. L’area prescelta è quella compresa tra la Steccaia e l’Aurelia antica.
Le lezioni propedeutiche in classe riguarderanno la dinamica di formazione dei fiumi, quali sono le caratteristiche principali della vegetazione riparia, il flusso della corrente e l’azione erosiva, i principali fattori d’inquinamento del fiume, quindi del mare; linee guida su come comportarsi in caso di alluvione, non ultimo un accenno su cosa sono i contratti di fiume e come si può aderire.
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