Col laser è un attimo: ti siedi con gli occhiali, ti alzi e ci vedi senza Skip to content

Col laser è un attimo: ti siedi con gli occhiali, ti alzi e ci vedi senza

Arrivato dal dottor Guerreschi il nuovo laser che elimina miopia e ipermetropia con un intervento di pochi secondi. Senza dolore e per tutti
Alcuni momenti di un intervento del dottor Guerreschi con il laser
Alcuni momenti di un intervento del dottor Guerreschi con il laser

GROSSETO. Succede tutto in un attimo, meno di un battito di ciglia. Ti siedi e hai gli occhiali, ti alzi e puoi buttarli via. O tenerli per ricordo di quando non vedevi più in là della tua mano. Non è un miracolo, è solo tecnologia.

E alta preparazione medica.

La tecnologia si chiama laser a eccimeri. Un laser guidato dal medico, ma soprattutto da un software che lo rende sicuro al 100% e, soprattutto, velocissimo. Si parla, infatti, di laser a femtosecondi.

Sapete cos’è un femtosecondo?

Il femtosecondo (simbolo: fs) è un’unità di misura del tempo, sottomultiplo del secondo, pari ad un milionesimo di miliardesimo di secondo, ovvero 10 alla −15. in sostanza il femtosecondo è uno degli ordini di grandezza del tempo più piccoli riportati nella nomenclatura del sistema internazionale di unità di misura. È a questa velocità che il laser segue i movimenti dell’occhio, anche quelli incontrollati. Mantenendo sempre la centratura.

È abbastanza veloce per prendersi cura dei vostri occhi?

«Questo laser è una rivoluzione – dice il dottor Francesco Guerreschi, del Centro Chirurgico Salus, a Grosseto -. Perché la tecnologia è così sofisticata che consente, in tempi ultraveloci, di intervenire sull’occhio. Si tratta semplicemente di chirurgia refrattiva, che consente di correggere i difetti di vista (miopia, astigmatismo, ipermetropia) applicando il trattamento sulla superficie corneale».

Senza dolore, mezza giornata e sei un’altra persona

L’intervento è totalmente privo di dolore e sicuro al 100%.

«Noi consigliamo una mezza giornata di convalescenza – dice ancora il dottor Guerreschi -, ma serve solo a riabituarsi a vedere bene senza occhiali. Dal punto di vista clinico, al termine dell’intervento già torna una vista perfetta».

Dottore, ma per chi è indicato questo intervento?

«Per tutti coloro che hanno gli occhiali e non possono, per vari motivi, portare le lenti a contatto. Così gli occhiali non li usano più, se li possono scordare. Non ci sono controindicazioni importanti, magari è il caso di evitare l’intervento in gravidanza».

Ci faccia capire bene: arriviamo con gli occhiali e ce ne andiamo senza?

«Sì è così e senza dolore alcuno. Peraltro l’intervento, dalla preparazione al termine, dura davvero pochi minuti. È chiaro che c’è comunque un iter da seguire, prima di sottoporsi al laser».

In cosa consiste?

«Serve uno screening di valutazione, che noi facciamo gratuitamente. Servono alcuni esami, ma si può intervenire anche su entrambi gli occhi nello stesso momento. Perché ci si alza e ci si vede subito».

Ma tecnicamente, il laser cosa fa?

«La preparazione dell’intervento avviene con il software ed è poi il laser a mantenere la centratura dell’intervento, con una precisione di micron. Le telecamere che puntano l’occhio fanno 40 milioni di rilevazioni al secondo, anche i movimenti impercettibili dell’occhio sono seguiti, così che non c’è possibilità di spostamento. E rispetto a qualche anno fa è tutto molto più piccolo, veloce, instantaneo».

Un intervento per tutti, dai 18-20 anni in su

L’intervento si può fare a qualunque età, dai 18-20 anni in su se il difetto visivo è abbastanza stabile e non sono presenti particolati patologie oculari o sistemiche. Ed è efficace al 100% con miopie fino a 10 diottrie o ipermetropie fino a 5 diottrie, anche associate ad astigmatismo. Per difetti di entità superiore si preferiscono interventi all’interno dell’occhio, come l’impianto di ICL (Implantable Collamer Lens) o la sostituzione del cristallino.

Lo staff del dottor Guerreschi
Lo staff del dottor Guerreschi

La correzione del laser è definitiva.

Tuttavia, con il passare dei decenni, piccoli cambiamenti possono occorrere nell’occhio, come del resto in qualsiasi organo del nostro corpo. Sono comunque possibili piccoli ritocchi in caso di necessità.

La terapia postoperatoria consiste nell’instillazione nell’occhio operato di colliri antibiotici e cortisonici e di lacrime artificiali per alcune settimane. Al paziente non vengono date indicazioni particolari se non quella di prestare attenzione a non urtare o strofinare l’occhio.

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