GROSSETO. Decine di stranieri, quasi tutti senza documenti, in gran parte pakistani. Pigiati come sardine in due appartamenti, alla prima periferia di Grosseto, in condizioni igieniche non buone. Ragazzi giovani, finiti nel giro del lavoro dei campi, spesso gestito da altri stranieri, per una logica di caporalato che in Maremma è sempre più dilagante. Che, sia chiaro, è orchestrata da stranieri ma che, quasi sempre, ha italiani a tirare le fila.
Dopo alcune segnalazioni e relative indagini la polizia municipale, coordinata dal neo assessore alla sicurezza Riccardo Megale, ha effettuato due blitz in due sere, l’ultimo proprio giovedì 28 sera.
In due piccoli appartamenti vivevano in undici, qualcuno dormiva per terra arrangiato con sacchi a pelo. Altri tre sono stati trovati in un altro appartamento. Quasi tutti sono risultati senza documenti e senza permesso di soggiorno. Sono stati portati prima al comando dei vigili e poi segnalati alla questura.
L’ARRIVO DEI VIGILI AL COMANDO
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