GROSSETO. Arrivano i primi soldi per la Tirrenica. Duecento milioni, appena il 20% del miliardo che servirà per realizzare l’autostrada. I soldi sono nel ddl bilancio che, per il settore stradale, stanzia 2,1 miliardi di euro per programmi di manutenzione straordinaria e adattamento ai cambiamenti climatici delle strade di regioni, province e città metropolitane.
In una nota il Mims (ministero delle infrastrutture e della mobilità) fa il punto. Per potenziare la «Tirrenica» – progetto fermo da molti anni e
necessario per la messa in sicurezza e il miglioramento della mobilità nelle regioni interessate (Lazio, Toscana e Liguria) – sono previsti investimenti per 200 milioni di euro e altrettanti sono destinati a contribuire alla realizzazione dell’autostrada Cispadana, che interessa la Regione Emilia-Romagna.
Certo il 20% della somma è una cifra che serve a poco, se non a iniziare i lavori. Il rischio è che, come è successo per la E78 Grosseto-Siena, si vada avanti per stati di avanzamenti, lotti più o meno esteri, cantieri perenni. Non proprio quello che serve alla Maremma.
Riccardo Breda (Camera di Commercio): «È un primo passo»
«Si tratterebbe di un primo passo importante e concreto – è il commento del presidente CCIAA Riccardo Breda, che da tempo sollecita in prima linea la realizzazione dell’opera insieme al tavolo per lo sviluppo delle province di Grosseto e Livorno – e se a questo si accompagna il definitivo passaggio di competenze Sat – Anas potrebbe voler dire poter partire immediatamente con i lavori di messa in sicurezza. Che finalmente il Ministero preveda risorse adeguate per realizzare quest’opera così vitale per il nostro sistema economico e per la vita dei cittadini è senz’altro una notizia molto positiva, attendiamo ora però il chiarimento della questione sulle competenze e il via ai lavori».
Luca Minucci (Fratelli d’Italia): «Dal Governo solo briciole»
«Ancora solo briciole da parte del Governo Draghi per la realizzazione di una infrastruttura importante come la Tirrenica, la messa in sicurezza e potenziamento della Statale Aurelia infatti è un asset importante per la crescita di tutto il territorio maremmano», è quanto afferma Luca Minucci, del direttivo provinciale FDI Grosseto.
«Nel Ddl bilancio sono solo 200 i milioni di euro previsti a fronte di una spesa complessiva che supera il miliardo di euro. Questo significa ahinoi, che non ci sarà nel prossimo futuro il completamento e la messa in sicurezza infrastrutturale di un’arteria obsoleta, pericolosa e penalizzante».
«Già la scorsa estate, – commenta Minucci – il ministro Giovannini aveva escluso dalle opere strategiche la Tirrenica, ci aspettavamo oggi un approccio differente visti anche i fondi del Pnrr per le infrastrutture ed invece ancora una volta viene snobbato un intero territorio con ricadute su tutta la filiera. Come Fratelli d’Italia riteniamo centrale e strategico il potenziamento e la messa in sicurezza di questa infrastruttura e continueremo a farci portavoce dei bisogni del nostro territorio».
«Ci spiace che le soluzioni che ad orologeria vengono prospettate ogni qualvolta ci si avvicini ad ogni tornata elettorale vengano poi puntualmente disattese, il nostro territorio non può più aspettare ha bisogno di un’opera che sia compatibile e rispetti le caratteristiche del nostro territorio ma non può più permettersi una strada indegna», conclude Luca Minucci.
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