GROSSETO. Per anni è stato il volto accogliente della scuola media di Arcille. Da anni viveva a Grosseto, dove aveva continuato a fare il collaboratore scolastico andando in pensione qualche anno fa. Oggi, poco dopo le 12 di questo piovoso giovedì 15 dicembre, il suo sorriso però si è spento. Lido Bernardini, nato nell’agosto del 1954, è stato travolto da un furgone in via Mascagni, poco lontano dalla sua abitazione.
I soccorritori arrivati sul luogo dell’incidente hanno fatto il possibile cercando di rianimarlo, volando subito in direzione dell’ospedale. Appena arrivati al Misericordia però si sono accorti di non poter più fare nulla, Lido era deceduto.
Lasciando così improvvisamente sola la moglie, la sua unica figlia e 2 nipoti.
Uomo mite, amante della caccia e della briscola
Originario di Roccalbegna, prima di trasferirsi a Grosseto ha vissuto per anni in un podere al confine col territorio di Campagnatico.
«Lo conosco da quando era bambino, abitava vicino a dove abito io – racconta l’amico Romano Catocci – non riesco a realizzare che non ci sia più. È una vera tragedia quella che è successa – si interrompe commosso – Eravamo sempre in contatto, con tutta la squadra dei cacciatori della Ciaia ci scrivevamo spesso. Gli volevamo bene tutti».
Tra le più grandi passioni di Lido infatti c’era quella della caccia. Anche se negli ultimi mesi non aveva partecipato, era comunque rimasto in contatto con tutti gli amici cacciatori.
«Quest’anno so che non aveva rinnovato il porto d’armi – ricorda Romano – ma si faceva comunque sentire sempre. Anche se abitava a Grosseto quando poteva ci raggiungeva in occasione dei ritrovi, era davvero una brava persona Lido. Capitava spesso di scherzare insieme, era tra i più allegri e giocherelloni del gruppo».
Grande tifoso della Juventus Lido era anche un appassionato giocatore di briscola: «Era davvero difficile non essere amici di lui- ricorda l’altro amico Carlo Pallari anche lui cacciatore- Credo che anche gli altri cacciatori della squadra ricordino bene quanto gli piacesse stare insieme e scherzare. Gli piaceva molto giocare a carte, soprattutto a briscola. Quante partite abbiamo fatto. Quante risate abbiamo fatto insieme agli altri. Lido ci mancherà davvero tanto, mancherà a tutti, aveva in sacco di amici, cacciatori e non».
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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