CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Sarà difficile per i castiglionesi non vedere più Giancarlo Iacobucci in divisa, fresco di nomina a Brigadiere capo con qualifica speciale: un volto familiare per cittadini, commercianti e istituzioni, uno della vecchia scuola, gentile e sempre pronto ad aiutare, da vero padre di famiglia.
La carriera di Giancarlo Iacobucci, nato a San Martino in Pensilis in provincia di Campobasso, è a dir poco esemplare. Specchiata. Dopo la scuola allievi e il corso a Iglesias nel 1981, il primo incarico a Marina di Grosseto dal 1982 al 1987, dove arrivò fresco di matrimonio con Lorena Rossi, da cui poi sono nati i figli Stefano, anche lui militare nell’Arma dei carabinieri e in servizio territoriale a Roma, e il più giovane Luca, ottimo calciatore dilettante.
Nel 1987 il passaggio alla radiomobile a Grosseto, e poi dal 20 dicembre del 1990 alla stazione di Castiglione della Pescaia, fino alla pensione, che come è costume nell’Arma avverrà il 16 dicembre, giorno del suo sessantesimo compleanno.
Un cavaliere in missione
Iacobucci è stato più volte comandante interinale della stazione castiglionese, e ha collaborato con molti marescialli: il primo fu Antonio Di Manno, poi Luca Di Pietro, il compianto Massimo Fioro per arrivare al luogotenente Marco Quattrocchi.
Nel 2008 dal Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, Giancarlo Iacobucci è stato insignito del cavalierato della Repubblica, ma nella carriera del brigadiere da ricordare le due missioni di pace: nel 2004 in Bosnia, e nel 2005 in Kossovo.
Impossibile, in 32 anni di servizio a Castiglione della Pescaia, fare un bilancio degli interventi a cui ha partecipato. Sicuramente negli ultimi anni, insieme proprio al maresciallo Quattrocchi, è stato tra gli artefici delle indagini, certosine, che hanno portato alla cattura del piromane che per diversi anni, ogni estate, ha devastato Castiglione e dintorni. Un lavoro fatto di appostamenti e infinita pazienza, che però ha dato poi i frutti sperati.
«Il mio non è un congedo, ma un arrivederci – ha detto Iacobucci – lascio il lavoro attivo nell’Arma, ma rimarrò sempre legato a Castiglione della Pescaia e alla mia caserma. Posso solo ringraziare tutti i cittadini, le istituzioni e i tanti amici e colleghi con cui ho collaborato in tutti questi anni»
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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