GROSSETO. Anche durante la pandemia erano sempre stati vicini ai bambini. I volontari di Abio (Associazione per i bambini in ospedale) Grosseto rientrano nei luoghi di cura del Misericordia. Dopo lo stop delle restrizioni sugli accessi in ospedale per la pandemia.
Tornano nel reparto di pediatria e in pronto soccorso, ancora più motivati a fare il massimo per supportare e prendersi cura dei piccoli pazienti, portando leggerezza e svago per rendere il ricovero o la visita meno drammatici.
Il rientro dopo lo stop della pandemia
«Senza dubbio è una delle notizie più belle dopo la fine dell’emergenza – commenta la dottoressa Susanna Falorni, direttrice neonatologia e pediatria di Grosseto – I volontari Abio sono con noi da molti anni e fanno ormai parte della famiglia della pediatria. Sono persone preziose che svolgono un ruolo altrettanto importante per i bambini, i loro familiari e anche per noi professionisti. È stato inusuale non poterli avere accanto durante il Covid anche se, tengo a precisarlo, hanno comunque trovato il modo di continuare a fare arrivare il loro calore con varie iniziative per i bambini, anche da fuori l’ospedale».
«Fondamentali – prosegue la dottoressa – sono stati anche durante le sedute di vaccinazione pediatrica Covid, in ospedale e nelle sedi vaccinali, dove i volontari hanno allietato l’attesa e il post iniezione dei bambini con giochi, colori e caramelle, trasformando anche la paura della puntura in un momento di svago. Un grazie di cuore va alla presidente Cristina Cardarelli e a tutti i volontari, valore aggiunto nella risposta di cura che diamo ogni giorno ai giovani pazienti».
Un gruppo affiatato, entro aprile 2023 i corsi per chi desidera diventare volontario
«Siamo davvero felici di essere di nuovo qui, nei luoghi che per noi sono familiari e dove ci sentiamo un po’ a casa – afferma Cristina Cardarelli – Quest’anno Abio Grosseto diventa maggiorenne: sono ben 18 anni che offriamo il nostro supporto ai bambini, pazienti dell’area pediatrica del Misericordia. Molto tempo che è volato via veloce tanto è il piacere di poter essere di aiuto ai piccoli e agli operatori».
«Siamo stati accolti con grande calore da tutti, questo ci ha fatto capire ancora di più l’importanza del nostro compito – racconta la presidente – Riuscire a intrattenere con allegria stando vicini e ascoltando i bambini in cura è tutt’altro che banale. È una missione per cui i nostri volontari vengono preparati con corsi di formazione».
La formazione è costante ed entro aprile 2023 partirà un nuovo corso per chi desidera diventare volontario Abio. «Il Covid ha messo alla prova anche noi – conclude Cardarelli – allontanandoci necessariamente dall’ospedale, ma il gruppo è rimasto compatto e siamo riusciti a trovare soluzione alternative per restare vicini ai piccoli e ai loro genitori. Adesso abbiamo ripreso l’attività normalmente e ci prepariamo per le iniziative del Natale come ogni anno»
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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