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Arriva la colazione in Caritas per chi ha bisogno

Il servizio parte domenica 13, dalle 8,30 alle 9: sono molte le persone che ne usufruiscono. Pasto caldo e compagnia
La colazione in Caritas è partita domenica 13 novembre
La colazione in Caritas è partita domenica 13 novembre

GROSSETO. La Chiesa di Grosseto ha celebrato la VI giornata mondiale dei poveri inaugurando, mediante Caritas, un nuovo servizio: la colazione per chi ha bisogno.

Domenica 13 alle 9, le porte di Caritas si sono aperte per accogliere quanti si sono presentati per godere di un po’ di tepore e fare la colazione insieme ai volontari. Thè, caffè, latte, brioches è quanto è stato loro offerto, grazie alla partnership di Conad Grosseto che offre l’occorrente per preparare la colazione a senza fissa dimora o a persone che vivono comunque ai margini, nella nostra città.

Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì con orario 8.30-9.00

Delporto: «Un modo per tornare alla normalità»

«È un segno – ha spiegato Alberto Delporto, coordinatore di Caritas diocesana – per ritrovare e restituire, pian piano, quella normalità che il covid aveva bruscamente interrotto e che anche Caritas ha subìto, dovendo ripensare completamente il suo modo di incontrare e aiutare i poveri».

«Un grazie a Conad per il supporto indispensabile e ai volontari, che si sobbarcano un impegno in più rispetto a quello, ormai storico, della mensa quotidiana. In questo senso, stiamo verificando la possibilità di allestire anche la cena – anticipa Delporto – Le difficoltà, soprattutto di sostenibilità economica, non mancano, ma stiamo valutando, insieme al direttore don Enzo Capitani, se sia praticabile».

In questa giornata inaugurale del servizio sono state poco più di dieci le persone che hanno fatto colazione in Caritas, ma già dai prossimi giorni i volontari si attendono un afflusso più cospicuo.

«Siamo partiti senza troppo clamore – dicono – Abbiamo avuto solo il tempo per impostare una locandina, scritta anche in arabo, appesa in vari punti della nostra sede di via Alfieri, ma dai prossimi giorni, col diretto coinvolgimento dei centri di ascolto parrocchiali, ci aspettiamo una crescita di presenze».

Presenze che, per quanto riguarda i pranzi, dalla ripresa della mensa in Caritas, al termine dell’emergenza pandemica, oscillano fra le 20 e punte di 50, «soprattutto – dice Alberto Delporto – nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì quando la Caritas offre la possibilità a chi ne ha bisogno di usufruire della doccia, di ricevere indumenti intimi nuovi, vestiti puliti e di usufruire anche del servizio del barbiere».

«Aver inaugurato oggi questo nuovo servizio delle colazioni – conclude Delporto – è stato più che altro il desiderio di offrire un segno nella giornata dei poveri. È fondamentale la parola “del” perché evidenzia lo sguardo che, come Chiesa, vogliamo dare e offrire a tutte le persone che si trovano a vivere varie forme di disagio, privazione, povertà e che per noi non sono utenti di un servizio, ma fratelli e sorelle nei quali risplende il volto di Cristo».


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