GROSSETO. Con la fine dello stato di emergenza riprendono gli avvisi di pagamento per prestazioni prenotate non effettuate o non disdette entro le 48 ore.
Prestazioni precluse ad altri
Può sembrare una cosa da niente, ma anche una semplice dimenticanza, nel caso in cui un assistito non si presenti ad un appuntamento fissato o non lo disdica almeno 48 ore prima, può creare una reazione a catena che determina una prestazione preclusa per un altro cittadino, l’allungamento delle liste di attesa, e uno spreco inutile di risorse pubbliche. Per questo, chi non disdice nei tempi, sarà poi tenuto al pagamento dell’importo del ticket dovuto per la prestazione programmata salvo ovviamente che l’assenza sia determinata da forze di causa maggiore che dovranno essere giustificate. Con la fine dello stato di emergenza l’Asl tse riprende l’attività di richiesta di pagamento del cosiddetto “malum”.
Ad oggi sono 26.867 le prestazioni andate deserte nella Asl Tse per l’anno 2018 e 30.071 per l’anno 2019 per un totale di 56.938.
Nell’avviso di pagamento, che verrà ricapitato per posta dall’Azienda nel primo trimestre del 2023, saranno indicate le informazioni relative alla prenotazione non onorata, le modalità di pagamento ed un modulo per presentare un eventuale scritto difensivo.
Tutti i motivi per l’annullamento
L’Azienda procederà ad annullare l’avviso nei casi documentati di seguenti motivi:
- malattia (allegare certificato medico – es. giustificativo dell’assenza dal lavoro. Non saranno accettate certificazioni nella forma “il paziente riferisce che il giorno x era malato”);
- ricovero presso struttura sanitaria (allegare certificato di ricovero qualora la struttura non sia aziendale);
- accesso al Pronto soccorso (allegare verbale di PS qualora la struttura non sia aziendale);
- altra prestazione specialistica effettuata in urgenza (allegare certificato qualora la struttura non sia aziendale);
- nascita di figlio/figlia (entro due giorni antecedenti alla prenotazione) (allegare certificato di nascita);
- lutto se riguarda familiari fino al 2° grado di parentela e conviventi (in quest’ultimo caso appartenenza allo stesso nucleo familiare);
- incidente stradale in data (se entro 6 ore dalla data dell’appuntamento);
- ritardo treni;
- calamità naturali;
- allerta meteo arancione/rossa riguardante il proprio comune;
- altre motivazioni di causa maggiore documentate.
Cosa fare per disdire o spostare un appuntamento
Si ricorda che è possibile disdire o spostare l’appuntamento entro le 48 ore dalla prestazione prenotata in modalità telematica sul portale https://prenota.sanita.toscana.it. Sono necessari il codice fiscale e il numero della ricetta elettronica (NRE) e cliccare poi sul pulsante “I tuoi appuntamenti – Annullamento / Spostamento / Prenotazione”.
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