GROSSETO. Per anni parcheggiare vicino alla stazione è stato un problema serio, per mancanza di posti. Ora che qualche stallo di sosta in più c’è, a quanto pare si deve fare lo slalom tra la spazzatura.
Il nuovo spazio cittadino è stato inaugurato il 18 aprile 2016 e allora voleva rappresentare una soluzione al problema: una nuova viabilità, comprensiva del parcheggio pubblico di scambio con 130 posti auto con il terminal bus accanto. Tutto compreso all’interno dell’ex area dello scalo merci. A fianco della stazione di Grosseto.
Il parcheggio dopo i primi mesi sembrava già non bastare più, c’era quasi da chiedersi dove fossero tutte quelle auto prima. Tutt’ora è spesso al completo, specialmente nei giorni lavorativi. È un’area di sosta che comunque serve chi deve prendere il treno e chi prende il bus o il pullman extraurbano.
Appena fa buio, il parcheggio diventa terra di nessuno
Trafficata di giorno, l’area di sosta si trasforma in un territorio abbandonato, appena cala la sera, malfrequentata e piena di sporcizia.
Non è raro, infatti, trovare a terra rifiuti di vario genere. C’è anche chi compra birra e cibo nei supermercati lì vicino e va a consumarli nel parcheggio, abbandonando a terra il tutto: lattine, bottiglie, borsine e sacchetti.
Un cittadino che stava tornando alla propria macchina ieri sera, 17 ottobre, come altre volte ha dovuto evitare i rifiuti per arrivare alla sua auto. Da qui, la sua segnalazione a MaremmaOggi.
«Il parcheggio è in condizioni assurde – ha raccontato – ed è pericoloso. Ci sono gruppetti di persone che non raccomanderei di incontrare a nessuno. Sono sempre in giro in questa zona, con lattine e bicchieri di birra in mano, dalla mattina alla sera».
Non è la prima volta che l’area della stazione ferroviaria viene segnalata come un luogo pericoloso. Più volte integrata nei piani di controllo delle forze dell’ordine, rimane un punto della città dove, soprattutto di sera, nonostante i lampioni accesi, chi si trova a passare da lì continua a sentirsi poco al sicuro. E la sporcizia abbandonata a terra, di certo non aiuta.
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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