GROSSETO. Si è chiuso ieri, 16 ottobre, il festival del cavallo. Sono stati tre giorni intensi al Casalone, pieni di emozioni, serviti a far riaffiorare dei bei ricordi, ma anche a crearne di nuovi. Chi l’ippodromo lo viveva quotidianamente, lo ha potuto ri-apprezzare pieno di colore e vita. Chi non lo aveva mai frequentato, si è riappropriato di un luogo che per anni è stato tanto caro a tutta la città.
Per anni, il cavallo è stato lo “zoccolo duro” della cultura maremmana e non averlo più potuto vivere come un tempo, è stato causa di rimpianti e dispiaceri a chi l’ippodromo del Casalone lo conosceva bene.
Il Festival del cavallo 2022 ha avuto il merito di far tornare cavalli e visitatori allo storico ippodromo. La speranza è che il successo di questa manifestazione abbia la forza di riportare in un prossimo futuro il Casalone verso una ritorno alla piena attività. Con l’impegno di tutti.
Il successo dell’evento
Sono stati più di 50 i cavalli maremmani iscritti alle rassegne morfologiche. 5 i gruppi equestri che si sono esibiti in spettacoli coinvolgenti. Centinaia i visitatori sulle tribune.
Anche la XLII Mostra Nazionale ha avuto un impatto importante. I migliori cavalli presentati nelle quattro tappe del campionato di morfologia, andranno a Fieracavalli di Verona per l’elezione del Best in Show. Si tratta del palco più prestigioso per il panorama equestre internazionale.
C’è stato anche uno spazio dedicato a studi e aggiornamenti sugli allevamenti equestri, organizzati dall’Anam.
Un successo per l’evento, un successo per Atlante srl
I meriti dell’ottima riuscita dell’evento, sono frutto del lavoro di Atlante srl. Il presidente Giovanni Lamioni è stato sia sponsor dell’iniziativa, che e primo motore di tutto il Festival. Determinante è stato anche il supporto di Daniela Vignale, Oikos, il Ciam per il campionato di salto ad ostacoli. L’abilità di cavalieri e amazzoni è stata da corredo a una manifestazione che è stata assistita anche da condizioni meteo benevole.
Un ruolo di rilievo è stato rivestito anche dai giudici Luigi Cotto, Paolo Rizzi e Bruno De Sanctis per il loro lavoro prezioso, dai veterinari Giovanni Baglioni e Iacopo Secco. Non da meno il ruolo della direttrice Paola Tonelli e l’ufficio dell’Anam.
Gli spalti pieni di persone di tutte le età hanno aiutato a ridare vita ad un posto che in questi ultimi anni era divenuto desolato. Sono in molti a sperare che questo possa essere un punto di partenza per un futuro che parli di rinascita.
La classifica dei cavalli per categoria
Ecco le categorie e le rispettive classifiche dei cavalli vincitori
Categoria 1- Maschi di un anno
M. Nerone di Roccarespampani di Marco Trafeli – allevatore: Azienda Agraria Roccarespampani. Comune di Monte Romano.
Categoria 2 – Femmine di due anni
- M. Nakana della Roccaccia di Sante Ciancaleoni – allevatore: Università agraria di Tarquinia.
- M. Natta di Luca Merelli – allevatore: S.Agri.V.IT S.R.L.
- M. Naomi della Roccaccia di Veronica Contini – allevatore: Università agraria di Tarquinia.
Categoria 3 – Maschi di due anni
- M. Mercurio del Belagaio del reparto carabinieri biodiversità di Follonica.
- M. Moresco del Belagaio del reparto carabinieri biodiversità di Follonica.
- M. Mitreo di Pietrafitta di Paolo Mariotti.
Categoria 4 – Femmine di due anni
- M. Marruca di Tre pini di Giovanni Ferretti – allevatore: Francesco Ferretti.
- M. Mimosa dell’Alberese di Ente Terre regionali toscane.
- M. Medusa dell’Alberese di Ente Terre regionali toscane.
Categoria 5 – Maschi di tre anni
- M. Lanciotto di Val Mora di Antonino Bella – allevatore: Giovanna Vecchioni.
- M. Levante del Pietriccio rosso dell’azienda agraria e allevamento Pietriccio rosso di Aldi Ilaria.
Categoria 6 – Femmine di tre anni
- M. Luce del Pietriccio rosso di Saverio Simonetti – allevatore: azienda agraria e allevamento Pietriccio rosso di Aldi Ilaria;
- M. Lavinia di Castel Porziano di Maurizio Canini – allevatore: Tenuta Castel Porziano;
- M. Lira di Marco Trafeli.
Categoria 7 – Fattrici
- M. Giuturna di Luca Merelli;
- M. Iliade di Domenico Germoni;
- M. Zora della Trappola di Eleonora Piri – allevatore: Società agraria La Trappola.
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24 anni, laureato in storia dell'arte, ho voluto mettere l'arte da parte per inseguire il mio sogno di diventare giornalista.
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