GROSSETO. Arrivi in un locale, entri, prendi da bere, vai nella dark room e fai sesso con chi vuoi. In altri locali ti spogli proprio e partecipi alla serata nudo. Questo succede all’estero, soprattutto, nei cruising bar che si trovano ovunque, in Europa. Ma anche a Grosseto e provincia, il sesso facile, quello di gruppo, quello con perfetti sconosciuti, non è né una novità e nemmeno un fenomeno di nicchia. Succede, più o meno ogni sera e più o meno in case di persone di ogni età e di ogni estrazione sociale.
Orge, serate a base di sesso estremo, scambi di coppie. Peperoncino, piccantissimo, sul rapporto. Grosseto, provincia da sempre sonnacchiosa, pare essersi svegliata già da un po’. E al di là dei moralismi, più o meno falsi, anche qua come altrove ci si accoppia con molta più facilità. Proprio per questo, l’infezione da vaiolo delle scimmie, non dovrebbe essere sottovalutata. Anzi.
L’appello del grossetano che frequenta i locali hot
A leggere le faq del ministero della Salute, il vaiolo delle scimmie sembra essere la malattia degli omosessuali. Riservata agli uomini che hanno rapporti con altri uomini. In realtà, il rischio che si corre è molto più ampio. «Perché spesso chi partecipa a queste feste e a queste serate – dice chi le organizza, in città – quando torna a casa ha una moglie o una fidanzata. E il problema della trasmissione, anche tra gli eterosessuali, non dovrebbe essere sottovalutato».
A parlare è un quarantenne che da tempo ha trovato la propria dimensione sessuale e che, proprio per questo, mercoledì 14 settembre, si è presentato all’ospedale Misericordia di Grosseto per sottoporsi al vaccino delle scimmie.
«Io che frequento soprattutto i locali all’estero – spiega – ho deciso di vaccinarmi. E invito tutti coloro che hanno una vita sessuale molto attiva a fare altrettanto. È vero che di vaiolo delle scimmie per ora non è morto nessuno, ma i rischi possono comunque essere alti e non è giusto che possano rimetterci anche altre persone. Quando mi sono presentato all’ospedale per vaccinarmi, dopo aver fatto la prenotazione per email, mi sono sentito subito a mio agio: sono stati discreti, non mi sono sentito minimamente giudicato, anzi».
Una città senza dark room ma con tante feste private
Grosseto e provincia non sono diverse dal resto del mondo. Se da una parte la paura del giudizio e della morale un po’ bigotta da strapaese continua ad annidarsi anche laddove non sembra essercene bisogno, dall’altra feste a base di sesso e un po’ di droga, orge e scambi sono stati sdoganati. I numeri, a sentire chi le organizza e chi partecipa, non sono bassi. «La percentuale di chi ha comportamento sessuali diciamo un po’ più “libertini” sono tanti, forse si arriva al 30% della popolazione – aggiunge – e non tutti sono disponibili a raccontare la propria vita sessuale. Se l’uso del preservativo in questi casi è fondamentale per le malattie sessualmente trasmissibili come l’Hiv, non è sufficiente per il vaiolo delle scimmie. Chi non è nato negli anni ’70 ed è già stato vaccinato, fa bene a prenotarsi».
Omo e bisessuali, transgender, persone che negli ultimi tre mesi hanno avuto rapporti sessuali con più partner. Anche donne, ovviamente. «Ci sono comportamenti sessuali che si portano ancora uno stigma sociale – dice ancora il professionista – altri che invece sono ormai sdoganati. Ma se un ragazzo conosce una ragazza in chat e la sera stessa si vedono e hanno un rapporto sessuale non protetto è la stessa cosa».
E non serve nemmeno andare troppo lontano per soddisfare anche il piacere più inconfessabile. «Non c’è bisogno di frequentare cruising bar o saune, le feste vengono organizzate in casa, in tutte la Maremma. E a volte si trovano ospiti assolutamente insospettabili»: a raccontarlo è un altro professionista, poco più che cinquantenne, che qualche festa hot, la ospita anche a casa sua.
«Le persone della mia età sono state già vaccinate contro il vaiolo – dice – ma i più giovani dovrebbero farlo perché sono più a rischio. Io qualche festa a casa mia la ospito, ma quasi sempre siamo al massimo in quattro e passiamo insieme una notte divertente. Ma mi sono ritrovato anche in situazioni dove c’erano donne, dove coppie di scambisti dello stesso paese si sono trovati a loro insaputa seduti allo stesso tavolo prima e nello stesso letto, dopo. Solo a Grosseto, di situazioni di questo tipo, nell’ultimo periodo me ne sono capitate due o tre diverse. La prevenzione, quindi, è fondamentale: vaccinatevi, poi fate tutto il sesso che vi pare».
Ritrovi esclusivi per coppie etero
E le coppie etero? La vaccinazione è consigliata anche a loro. Perché non è vero che il vaiolo delle scimmie è la malattia degli omosessuali. Se “le occasioni di scambio” in Maremma, dove ci si conosce un po’ tutti, potrebbero mettere a rischio la reputazione di chi ha voglia di partecipare, salire in auto e raggiungere le città in Italia dove vengono organizzate feste esclusive e senza pudori sono tantissime.
Basta mettere mano al portafogli e non storcere il naso di fronte a cifre un po’ elevate. Una festa per l’ultimo dell’anno, ad esempio, può costare sui 1000 euro a coppia. Però in cambio, oltre alla cena e allo spettacolo, ci si può anche divertire nelle sale harem, con grandi letti, nella stanza dei giochi bdsm o nelle stanze attrezzate. E anche in questo, prevenire il contagio, potrebbe essere fondamentale.
Come prenotare il vaccino
Prenotare il vaccino contro il vaiolo delle scimmie è facilissimo. Le persone che hanno contratto l’Hiv vengono contattate direttamente dall’Asl, chi invece decide di farsi somministrare la dose di vaccino può prenotare per via telefonica al numero 0564-485022, il lunedì dalle 14 alle 16 e dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12. Oppure inviando una email a prep.gr@uslsudest.toscana.it.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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