GAVORRANO. Maremmaoggi lo aveva anticipato nelle scorse settimane: ora con una nota ufficiale del FolGav la società mineraria ha spiegato nel dettaglio gli ammodernamenti fatti al Malservisi-Matteini in estate.
Già nell’esordio casalingo di domenica scorsa contro il Tau Altopascio, oltre alle giocate di e soci, lo stesso terreno di gioco, con “trame” diverse rispetto al passato, era facile intuire che qualcosa al campo era stato fatto.
Come promesso in estate il manto erboso dello stadio di Bagno di Gavorrano si è presentato per la nuova stagione in veste rinnovata, frutto dell’impegno messo in atto dalla società biancorossoblù con la ditta Galardini Sport per rendere l’impianto delle partite casalinghe all’altezza delle vittorie conquistate nell’ultima stagione trascorsa, su tutte la conquista della Coppa Italia Serie D.
Le caratteristiche del nuovo manto erboso
Grazie alla qualità del manto erboso, sia per le nuove dimensioni del rettangolo di gioco aumentate di circa 3 metri per lato, adesso di 68 metri di larghezza per quasi 105 metri di lunghezza, il campo sarebbe regolamentare addirittura per ospitare partite di Serie A e B. Il nuovo manto non è solo bellissimo da vedere oltre che un piacere da utilizzare per i calciatori, ma è funzionale anche in ottica di risparmio delle risorse, oltre che dal punto di vista della manutenzione.
Presenta infatti ben 35 irrigatori installati sotto il terreno, che all’occorrenza vengono richiamati in superficie per bagnare l’erba ogni qualvolta se ne presenti il bisogno. Il tutto si traduce nel 50% in meno di volume idrico utilizzato, dato che le bocchette interne al terreno di gioco (15) dirigono lo spruzzo a 360 gradi, mentre le altre piazzate appena fuori dal rettangolo innaffiano a 180 gradi, garantendo in tutti i punti del prato la giusta quantità di acqua.
«I risparmi sono tangibili anche in termini di risorse elettriche utilizzate per far funzionare il tutto – chiarisce il responsabile della Galardini Sport, Federico Galardini – cosa da non sottovalutare in un periodo come questo, dove i costi dell’energia sono raddoppiati per tutti e l’ambiente rimane una risorsa da salvaguardare».
All’avanguardia come l’Artemio Franchi e il Carlo Castellani
Tutti questi accorgimenti fanno così del Malservisi-Matteini uno dei tre impianti più all’avanguardia in Toscana, assieme all’Artemio Franchi di Firenze e al Carlo Castellani di Empoli, altri stadi “curati” dalla ditta Galardini Sport di Pistoia. Che la società biancorossoblù ringrazia per il proficuo rapporto di collaborazione, che si consolida sempre di più nel corso degli anni.
Per i più esperti di botanica, inoltre, il prato utilizzato in precedenza era formato da un tappeto erboso in microterme multivar Lolium perenne, mentre per il rinnovato terreno di gioco è stato scelto un misto di Tifsport multivar macroterme, con una qualità di gramigna ideale sia per l’estate che per l’inverno, che riesce a tollerare i vari tipi di clima.
Maggiormente resistente, per installarla sono state tolte le precedenti zolle per uno spessore di circa 8-10 centimetri, prima di inserire quelle nuove.
«Lavoriamo con il FollonicaGavorrano già da tre anni – aggiunge Federico Galardini – Quest’anno con la società abbiamo fatto un lavoro praticamente da Serie A e Serie B. In quasi 40 anni non avevamo mai fatto un lavoro del genere in Serie D. Abbiamo utilizzato materiali drenanti e più resistenti idonei per il periodo invernale. Abbiamo cambiato il substrato del manto erboso e inserito un nuovo impianto di irrigazione che non si vede a occhio nudo. Il tutto si traduce in meno sprechi e richiede anche meno manutenzione, oltre ad avere una maggiore resistenza. E dà la possibilità di bagnare il campo anche tra primo e secondo tempo, peculiarità tra l’altro richiesta in Serie A e Serie B».
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