GROSSETO. Piano di risparmio energetico, giù le temperature sia per gli impianti autonomi che centralizzati, 15 giorni in meno di accensione de termosifoni, l’Italia divisa in 6 zone climatiche, multe salate per chi sgarra. Imperativo: risparmiare il gas.
Il piano (clicca qui per scaricarlo) messo a punto e varato due giorni fa dal ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, è un bollettino di guerra per un Paese – diciamolo una buona volta – poco abituato al risparmio: di energia, di gas, di acqua. Ma le nostre abitudini dovranno cambiare se le famiglie non vogliono trovarsi dissanguate dalle bollette.
Dal costo del gas dipendono tutti gli altri aumenti, speculazioni a parte. L’Italia aveva già fatto i conti con un lungo periodo di restrizioni tra il 1973 e il 1974. In molti si ricorderanno l’Austerity, legata in quel caso alla crisi del petrolio: in Italia le auto non potevano circolare nei fine settimana, posi si passò alle targhe alterne, cinema e locali chiudevano prima, le trasmissioni televisive staccavano alle 22.45.
Nessuno ha voglia di tornare a quei tempi, oggi a fatica immaginabili benché non siano passati nemmeno 50 anni. Cominciamo allora a fare attenzione ai consumi, che sarebbe comunque sempre buona (e etica) regola.
Riscaldamento: la provincia di Grosseto in zona E e D
In base alla suddivisione per fasce climatiche, individuate secondo la media delle temperature giornaliere, la provincia di Grosseto è per la maggio parte in zona “D”, che prevede l’accensione dei termosifoni per 11 ore giornaliere dall’8 novembre al 7 aprile.
L’area amiatina, invece è in zona “E”, nella quale il riscaldamento è consentito per 13 ore al giorno dal 22 ottobre al 7 aprile.
Risparmiare gas in 6 punti
Ogni cittadino, nel proprio piccoli, può fare qualcosa non solo per la propria bolletta, ma per l’interesse di tutti. Vediamo come fare con il gas in 6 punti.
- Riscaldamento basso senza soffrire il freddo. Abbassando la temperatura anche solo di 1° e riducendo i tempi di accensione, si ottiene un risparmio fino al 10% di gas. Se l’abitazione trattiene il calore, spegnere la caldaia di notte, fare attenzione a porte e finestre, da aprire il minimo necessario al ricambio di aria. Per i tempi di accensione, valgono le regole delle fasce climatiche
- Schermare porte e finestre. Il calore si trattiene più facilmente usando tende e tapparelle che schermano le finestre e le porte. Utile anche non tenere mobili o altri oggetti davanti ai caloriferi per non ostacolare la circolazione di aria calda
- Utilizzare i termostati. Installare valvole termostatiche e centraline che regolano la temperatura, un ottimo sistema per risparmiare gas
- Usare caldaie a condensazione. Le caldaie più moderne hanno un sistema di risparmio e di recupero di calore che abbassa i consumi di gas. Se possibile installare una caldaia a condensazione
- Ridurre l’utilizzo di acqua calda. Meglio fare la doccia e non il bagno, dato che, oltre a consumare meno energia, risparmia anche l’acqua. Usare rubinetti e docce a controllo del flusso.
- Attenzione nella cottura dei cibi. Coprire pentole e tegami con i coperchi, usare pentole a pressione che hanno tempi di cottura molto più brevi, utilizzare il microonde per riscaldare i cibi o per scaldare l’acqua per il tè e le tisane
…E l’energia elettrica in 5 punti
- Luci spente se le stanze sono vuote. Dimentichiamoci le finestre illuminate anche nelle stanze vuote. Se una parte della casa, dell’ufficio, del luogo di lavoro in generale, è inutilizzata, la luce va spenta. Stessa cosa per tv, stereo, apparecchi elettronici ini genere
- Usare lampadine a LED. A parità di consumo, queste lampade producono illuminazione fino a 5 volte superiore alle lampadine tradizionali. Dunque si possono usare a basso consumo, ma con lo stesso rendimento
- Usare le multiprese per limitare i consumi degli stand-by. Non c’è strumento, apparecchio elettronico, persino fornellini antizanzare che non abbia i led dello stand-by. Tutti insieme accesi ininterrottamente alzano il consumo di energia fino a al 10-15 % del totale. Collegare, dunque, gli apparecchi alle ciabatte multiprese da staccare, ad esempio, la notte.
- Staccare i caricabatterie. Come sopra, i caricabatterie attaccati, consumano anche se non utilizzati. Meglio toglierli dalla presa quando non sono in funzione
- Usare elettrodomestici più efficienti e in classe di consumo più bassa. Per i nuovi acquisti, scegliere elettrodomestici efficienti, ma sforzarsi di utilizzare quelli già esistenti in maniera intelligente: ad esempio lavatrice a lavastoviglie solo a pieno carico, con temperature dell’acqua più basse quando è possibile, chiudere frigo e congelatore, tenere il climatizzatore a una temperatura non inferiore di 10-12° da quella esterna.
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Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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