GROSSETO. La pioggia di giovedì 1 settembre ha solo aumentato ancor di più il malcontento di alcuni commercianti di piazza De Maria. I rovesci hanno fatto scattare l’allarme per i danni causati, tra alberi caduti, vento e allagamenti.
È un fiume in piena una negoziante che, all’ennesimo allagamento, ha denunciato le condizioni della piazza.
«Sono preoccupata per l’inverno»
«Vivo a Grosseto da 30 anni e ho assistito a tre alluvioni negli ultimi anni, la più catastrofica nel 2016 – racconta la commerciante – La mia preoccupazione è che possa riaccadere da un momento all’altro. Ma il vero problema è che, anche con leggeri rovesci, piazza De Maria diventa un vero e proprio lago. Ieri ha piovuto solo una mezz’oretta, ma è bastato per far allagare tutto. Puntualmente, l’acqua entra nel mio negozio e mio marito ed io siamo costretti a chiudere per asciugare tutto. Sono preoccupata per il prossimo inverno perché, se la situazione non cambierà, con tutte le piogge che ci saranno sarà tutto troppo ingestibile. Ho dovuto togliere il parquet dal negozio per la troppa acqua accumulata nel tempo. Quando piove cerchiamo di contenere il problema, mettendo una tavola che possa assorbire più acqua possibile».
La commerciante spiega la causa di questi continui allagamenti: «Il problema sono le fognature che sono piene anche di rifiuti che la gente butta per terra. Dovrebbero bonificare la piazza, anche per evitare ulteriori disagi, prevenire è meglio che curare. Io ho segnalato il problema anche al Comune, ma nessuno ha fatto niente. Quando piove la notte, mio marito deve alzarsi e venire in negozio a monitorare la situazione, altrimenti si allagherebbe tutto, è inaccettabile la cosa. Qui sulla via ci sarebbe un tombino che ha un gancio, grazie al quale può essere aperto, che permette lo scorrimento del flusso d’acqua e contrasterebbe gli allagamenti, ma a chi spetta questo compito? Non a noi sicuramente».
Non è l’unica preoccupazione
Ma tra i commercianti della zona, gli allagamenti non sono l’unica preoccupazione: «L’illuminazione nella piazza è completamente inesistente – continua – noi commercianti lo abbiamo fatto presente più volte. Io ho messo delle luci fuori il negozio, ma la situazione non è migliorata tanto. La sera è tutto buio e spesso, quando mio marito non è con me, chiudo il negozio prima, perché ho paura di camminare sola in queste condizioni. Qui davanti la notte ci spacciano. L’inverno, la zona diventa come una palude, tra la poca illuminazione e la pioggia, e assume un clima quasi spettrale. Piazza De Maria è bellissima, ma pian piano sta cambiando. Stanno facendo morire il centro storico. Qui non viene più nessuno- conclude – soprattutto la sera, e i guadagni sono sempre meno. Già c’è stata una pandemia che ci ha messo in ginocchio, se aggiungiamo anche queste ultime problematiche, non so proprio come fare. Un tempo la zona era molto vissuta e piena di gente, ora invece è sempre più isolata».
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24 anni, laureato in storia dell'arte, ho voluto mettere l'arte da parte per inseguire il mio sogno di diventare giornalista.
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