GROSSETO. Nuovo anno scolastico, problemi vecchi. Il sistema utilizzato per l’attribuzione delle cattedre – sia per il ruolo che per le supplenze annuali – mette a rischio l’inizio regolare delle lezioni, che in Toscana è previsto il 15 settembre.
È la Federazione lavoratori della conoscenza (Flc) della Cgil a lanciare l’allarme attraverso una diretta facebook, che il segretario provinciale Cristoforo Russo, ha tenuto ieri 25 agosto, seguita da oltre 100 persone.
L’Ufficio scolastico territoriale di Grosseto sta procedendo, in queste settimane, all’assegnazione delle cattedre vacanti attraverso la procedura ministeriale che deve concludersi entro il 1° settembre.
Tutto relativamente regolare, se non fosse che, nel sistema, la graduatoria per l’assegnazione delle cattedre a tempo indeterminato “non dialoga” con quella per l’assegnazione delle supplenze annuali.
Per spiegare meglio: un docente iscritto in entrambe le graduatorie, nel momento in cui ottiene il ruolo a tempo indeterminato, non viene cancellato dall’altra lista per le supplenze, dalla quale può essere chiamato per una cattedra a tempo determinato. Che ovviamente rifiuterà.
Risultato, la graduatoria non scorre, come dovrebbe, rallentando l’intera procedura e rendendo necessari nuovi turni di nomina.
«Lo scorso ne abbiamo dovuti fare 9 – spiega Russo – con grave danno per gli insegnanti, che in questo modo si sono visti ridurre la possibilità di scegliere pur avendo un punteggio alto in graduatoria, e per i ragazzi che hanno cominciato l’anno a singhiozzo perché mancavano i docenti.
Eppure basterebbe depennare dalle graduatorie per l’assegnazione delle cattedre a tempo determinato chi ha ne ha già ottenuta una a tempo indeterminato. Già allora, insieme a Cisl e Uil, chiedemmo al provveditorato di intraprendere alcune azioni, tra cui questa, che mitigassero questi problemi e invece ce li ritroviamo pari pari».
Nuovo anno scolastico. Russo: «Pronti a fare ricorso»
Insomma il classico uovo di colombo, che però, secondo lo organizzazioni sindacali della scuola non è stato preso in considerazione neanche questa volta dall’ufficio scolastico provinciale.
Cgil, Cisl e Uil scuola, allora, ci hanno riprovato anche quest’anno con la richiesta di un incontro al provveditorato, che si terrà il 30 agosto. In quella sede proporranno poche e semplici azioni in grado di rimuovere le anomalie procedurali e garantire la corretta assegnazione dei ruoli in base ai punteggi di ciascun docente in graduatoria per il nuovo anno scolastico.
«Ci attendiamo una risposta concreta dalla dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale e un intervento immediato sulle procedure di immissione in ruolo. Per quanto ci riguarda – conclude Russo – siamo pronti a fare ricorso e ad aprire un contenzioso sui posti assegnati con questo sistema farraginoso nella tutela dei lavoratori da una parte, dei ragazzi che si apprestano a tornare sui banchi, dall’altra».
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