Nuova tessera sanitaria senza chip. Non buttate la vecchia Skip to content

Nuova tessera sanitaria senza chip. Non buttate la vecchia

Con la nuova tessera sanitaria non è più possibile accedere a molti servizi, ma la vecchia viene prorogata al 31 dicembre 2023
La nuova tessera sanitaria, senza il chip
La nuova tessera sanitaria, senza il chip

GROSSETO. Vi è arrivata la nuova tessera sanitaria? Non buttate la vecchia.

Perché anche se non ci avete fatto caso, fra le due c’è una differenza sostanziale: quella nuova è senza il chip.

Il problema è mondiale ed è legato alla carenza di microchip che sta avendo forte impatto su tutti i settori, basti pensare che si trovano ovunque: nei computer e negli smartphone, ma anche negli elettrodomestici e nelle auto, tanto che è stata fermata la produzione di alcuni modelli.

Il problema è che, con la Carta nazionale dei servizi, quella originale, con il chip, si poteva accedere ad una serie di servizi: autentificazione online, firma elettronica, servizi offerti sui portali istituzionali, consultazione dei documenti disponibili sui canali della pubblica amministrazione. Con la nuova questo non sarà più possibile.

È lo stesso ministero a spiegare cosa sta succedendo: «Il problema è legato -scrivono in una nota – alla carenza di materiali semiconduttori per la produzione dei microchip, dovuta alla grave crisi internazionale». I componenti fondamentali per la produzione dei chip, infatti, sono palladio e neon e quasi la metà del neon mondiale per semiconduttori viene dalla Russia e dall’Ucraina, mentre circa un terzo del palladio mondiale proviene dalla Russia. 

A questo si è aggiunto l’embargo di forniture di materie prime della Cina ai danni di Taiwan, leader nella produzione dei microchip. Così, dal primo giugno, è stata autorizzata l’emissione del documento in una versione semplificata, emessa direttamente dal ministero.

Nuova tessera sanitaria senza chip, va tenuta la vecchia

Per questo quando vi arriva la nuova tessera sanitaria non va gettata via la vecchia tessera, prorogata per gli usi legati al chip, al 31 dicembre 2023.

Lo spiega lo stesso ministero con un comunicato

«Per le nuove tessere sanitarie che saranno prodotte senza la componente Carta nazionale dei servizi, sarà possibile, inoltre, utilizzare fino al 31 dicembre 2023 la propria TS-CNS con microchip
anche se riporta sul fronte una data di validità già scaduta».

«Questo è stato reso possibile per continuare a permettere ai cittadini di poter usufruire dei servizi digitali della pubblica amministrazione per i quali è previsto l’accesso tramite questa funzione sui portali istituzionali».

«Per l’aggiornamento del software di gestione della componente CNS secondo la nuova scadenza, gli utenti potranno trovare indicazioni all’interno del portale del Sistema tessera sanitaria (www.sistemats.it)».

Qualche tempo fa, peraltro, c’erano stati anche problemi di lettura del chip.

 

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