di Steven Santamaria
FOLLONICA. Dal 2017 attendono di avere l’acqua potabile in casa. 5 anni di progetti e preventivi, ma per 15 famiglie, che vivono nelle campagne a nord di Follonica, tra Vallinforte e Valmaggiore, questo fondamentale servizio resta un miraggio. 15 famiglie sono senz’acqua potabile da 5 anni.
A raccontare questa storia incredibile è Alberico Bisceglia, che vive in uno dei poderi della zona, dove si è trasferito 5 anni fa con la famiglia. Da allora, lui e le altre persone che lì hanno la propria abitazione sono costrette a rifornirsi di acqua – pagandola profumatamente – con le autobotti.
«Parlo a nome di tutte le persone che, nel 2022, in un’epoca ultratecnologica, sono prive di un bene essenziale come il servizio idrico», scrive Bisceglia, padre di tre figli di 9, 12 e 14 anni, esasperato dalle lungaggini burocratiche e dai ritardi che privano la sua e altre famiglie del bene prezioso dell’acqua».
Acqua potabile, preventivo dei lavori pronto da 4 anni
«Nel 2017, quando ho preso residenza qua – spiega l’uomo – era in corso l’iter per gli interventi di allaccio delle tubature da parte dell’acquedotto fino all’inizio della nostra strada padronale, lungo la quale i lavori sono a nostro carico. Invece, il tratto necessario al collegamento, che ricade lungo l’Aurelia, è a carico dell’acquedotto del Fiora».
«Il preventivo per la realizzazione del tratto di nostra competenza è pronto da ben 4 anni, e da 2 sono concluse le procedure per le autorizzazioni a Comune, Anas, Regione e altri Enti».
L’Acquedotto del Fiora (AdF), da parte sua, aveva l’onere di provvedere agli espropri per i terreni, sui quali ricade il passaggio dell’acquedotto e alla successiva realizzazione dell’intervento per la parte di propria competenza.
«Nell’estate 2021, dopo ben 4 anni, da AdF sono stato informato che l’accatastamento degli espropri effettuati per il passaggio della conduttura per l’acqua potabile era in fase conclusiva e che, a inizio 2022, l’opera sarebbe andata a gara e sarebbero iniziati i lavori. Cosa confermata dallo stesso sindaco di Follonica, Andrea Benini, al quale mi ero rivolto».
«In una videocall alla presenza di sindaco, vicesindaco, tecnico di parte e dirigenza del Fiora, era stata garantita la realizzazione dell’acquedotto nella primavera del 2022 con fondi già stanziati e da mettere solo a gara», spiega Bisceglia.
Senz’acqua potabile da 5 anni, la situazione è in stallo
«Ad aprile 2022, non avendo ricevuto più notizie – riprende l’uomo – ho di nuovo chiamato il sindaco e sono stato informato che, a causa di incapienza delle opere previste rispetto ai fondi stanziati, per il forte aumento dei prezzi, il Fiora aveva deciso di rinviare i lavori al 2024. In seguito alle mie proteste, il sindaco è riuscito ad anticipare i lavori al 2023, ma alla richiesta di mettere tutto nero su bianco, AdF ha declinato l’invito».
Al che, Alberico Bisceglia, il 18 luglio ha scritto un email ad AdF, alla quale non ha mai avuto risposta.
«È inaccettabile – conclude l’uomo – che non si faccia nulla per risolvere la situazione. Siamo in 15 famiglie che non disponiamo di un diritto civile, siamo costretti a prendere l’acqua potabile dai casotti pubblici, superando inevitabilmente i limiti giornalieri, alimentando lamentele di altri cittadini, ovviamente all’oscuro di questa situazione».
«C’è un forte rammarico per questa situazione, abbiamo bambini che non possono usare l’acqua quanto vorrebbero, siamo costretti ad arrangiarci. Vorrei semplicemente sapere chi determina le priorità e soprattutto perché la mancanza di acqua potabile non lo sia. Viene sottovalutato un problema troppo grande che, per la sua gravità, dovrebbe essere risolto senza ricorrere a vie legali. Una città turistica come Follonica nasconde assurdità che ci fanno sentire persone di serie b a cui viene negata la fonte di vita».
Benini: «Voglio sperare che questa sia l’ultima estate senza acqua in casa, per queste famiglie»
Il sindaco di Follonica, Andrea Benini, si è impegnato insieme ai tecnici e agli altri amministratori del Comune per risolvere il problema. Da parte sua, come ha sottolineato lo stesso Biseceglia, c’è la massima collaborazione e disponibilità.
«Auspico che AdF dia seguito agli impegni presi – dice Benini – rispettando i tempi e le scadenze, visto che da tempo è tutto pronto. Voglio augurarmi che questa sia l’ultima estate che la famiglia del signor Bisceglia e le altre che vivono in quella zona, passano senz’acqua».
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