GROSSETO. Prima la discussione per un tubo di scarico di un condizionatore, poi le recensioni non veritiere su internet e qualche offesa volata nemmeno troppo a mezza voce. Infine, l’intervento della polizia che ha dovuto mandare due volanti in pieno centro, dove martedì 9 agosto è scoppiata la lite tra alcuni negozianti. Esasperati – spiegano – dai continui attacchi subiti a colpi di recensioni su Internet.
Accuse pesanti sul web
Tutto è successo tra via Aldobrandeschi e via San Martino, dove c’era un tubo del condizionatore che scaricava acqua per terra. Tubo ritenuto dagli altri negozianti e gestori di locali fuori luogo per due motivi: per il decoro del salotto buono della città ma anche per il pericolo che poteva creare. «Un anziano in bici ci è finito sopra ed è caduto addosso a una donna che aveva un passeggino», dice uno dei negozianti.
La presenza di quel tubo volante è stato segnalato agli agenti della polizia municipale. Ma la situazione, anziché migliorare, è precipitata martedì pomeriggio, quando Grosseto si stava preparando per celebrare il Santo patrono e il centro era deserto: attraverso continui attacchi da parte della donna che lavora in negozio in via San Martino, che avrebbe scritto più di una recensione non tanto negativa – il che è un diritto di ogni consumatore e cliente – nei confronti dei locali che si trovano lì vicino, ma decisamente non veritiera e offensiva.
A far saltare la mosca al naso a un ristoratore non sarebbe stata l’accusa che i piatti, sebben abbondanti, non sarebbero troppo gustosi. «Ma che avremmo battuto uno scontrino non veritiero», spiega. Così come l’accusa lanciata a un altro ristoratore, poche settimane fa. «Aveva scritto, utilizzando un nome falso – racconta – che avevo del personale a nero. Queste accuse sono molto gravi».
Lo scontro in strada
Accuse, contro accuse. Quando martedì pomeriggio il ristoratore è andato dalla donna a chiedere spiegazioni sul perché di quella recensione, lei avrebbe cominciato a urlare. «Mi ha tirato qualche colpo sul petto – spiega – poi ha chiamato la polizia». Sono arrivate due volanti e la polizia ha cominciato a raccogliere le testimonianze dei negozianti.
«È successo più di una volta che ci abbia offese – dicono altre due commercianti – urlandoci dietro alle spalle parolacce irripetibili». O scimmiottando la camminata di un altro commerciante.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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