VETULONIA. La Mostra evento del 2022 “A tempo di danza. In armonia, grazia e bellezza”, già visibile al Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, ora ha anche un catalogo: la brochure sarà presentata mercoledì 10 agosto dal giornalista Marco Hagge, alle 21 in piazza Vetluna.
Sarà l’occasione, per chi ancora non lo ha fatto, di visitare la mostra: oltrepassato l’ingresso del museo, infatti, i visitatori rimarranno affascinati davanti alla più bella delle cinque danzatrici restituite dalla Villa dei Papiri di Ercolano ed alla Venere accosciata della collezione Farnese, due icone assolute della scultura in bronzo e in marmo
Le statue sono state eccezionalmente prestate dal Museo archeologico nazionale di Napoli, cui fanno da ideale contrappunto, fra antico e moderno, due capolavori canoviani in gesso: la Danzatrice con il dorso delle mani poggiato sui fianchi e la Venere Italica, entrambe dall’Accademia delle Belle Arti di Carrara. Un percorso intrecciato fra danza e bellezza, arricchito da una selezione di affreschi a tema provenienti dall’area vesuviana e da una scelta di gemme della Collezione Farnese, in prestito anch’essi dal Mann.
Il nuovo catalogo
Il nuovo catalogo, pubblicato grazie alla collaborazione di Ara edizioni, testimonia e suggella il prestigio dei reperti in mostra e ribadisce l’autorevolezza del progetto scientifico. Libro nel libro, il capitolo riservato ai ritratti d’autore di Luigi Spina, è un corpus di “quadri fotografici” che accompagnano l’esposizione dialogando con i capolavori d’arte antica e neoclassica esposti nelle due sale del MuVet.
Le foto quadro e il lungometraggio
Grazie alle foto-quadro di Luigi Spina e al cortometraggio diretto da Lorenzo Antonioni che immortala e rievoca all’interno del percorso espositivo la performance della ballerina e coreografa Caterina di Rienzo, anche le più nuove forme di arte e filmografia trovano spazio all’interno di un percorso espositivo di pregio. Un percorso nel quale l’architetto Luigi Rafanelli, curatore dell’allestimento, ha saputo valorizzare e integrare queste forme d’arte con l’imponente presenza dalle più alte espressioni dell’arte plastica romana in bronzo e in marmo e con i capolavori cui il genio di Antonio Canova ha saputo dar forma.
L’esposizione si affaccia al futuro grazie al contributo di due innovative aziende della lavorazione del marmo di Carrara, che hanno messo le loro competenze avanguardistiche a disposizione del progetto, realizzando la scansione 3d e la riproduzione, in marmo e in dimensioni reali, della Musa della Danza, la Tersicore canoviana, il cui originale è conservato presso Villa Carlotta (Como). Torart e Robotor hanno così permesso di arricchire il percorso della mostra e di renderlo accessibile anche per percorsi tattili rivolti a pubblici speciali, come già in queste settimane lo staff del MuVet ha avuto modo di sperimentare insieme all’Associazione Iron Mamme – Odv autismo Grosseto e ai loro ragazzi.
La presentazione del catalogo sarà del resto l’occasione, in una serata appositamente dedicata, di incontrare, conoscere e ringraziare anche tutti i protagonisti “silenziosi” di questa eccezionale mostra. Ovvero tutti gli sponsor che abbracciando l’audacia di questa visione e sostenendo l’entusiasmo sia della direzione scientifica, che dell’amministrazione comunale, hanno reso possibile con il loro contributo e lavoro la realizzazione di un progetto tanto ambizioso, quanto straordinario. A seguire prenderanno il via delle visite guidate alla mostra evento a cura dello staff archeologico del MuVet.
L’evento è gratuito.
Per informazioni e prenotazioni è consigliato telefonare al 0564927241 (da martedì a domenica 10-14 e 15-19), o scrivere alla e-mail museo.vetulonia@comune.castiglionedellapescaia.gr.it.
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