GROSSETO. Il primo degli episodi dedicati all’educazione economico-finanziaria targata Banca Tema e Maremma Oggi, parte dalla quotidianità. Parla delle carte di pagamento, del loro corretto utilizzo e dalle principali accortezze da mettere in atto per evitare frodi o furti anche in vacanza.
Le carte di pagamento
Oggi tutti possiedono almeno una carta di pagamento. Non sono tutte uguali e si dividono principalmente in tre categorie:
- Carte di debito: comunemente chiamate “bancomat” (il nome del circuito nazionale al quale molte fanno riferimento), sono collegate ad un conto corrente e, come da normativa UE, si appoggiano anche ai circuiti internazionali (Maestro o Vpay ad esempio). Ogni spesa effettuata con queste carte genera una voce sull’estratto conto e va immediatamente ad incidere sulla disponibilità del conto corrente stesso.
- Carte prepagate: Non richiedono di avere un conto corrente bancario, e necessitano di esser ricaricate per poter essere utilizzate. Avere una carta prepagata è come avere un piccolo borsellino elettronico. Legate ai circuiti internazionali (Mastercard, Visa…) sono uno dei mezzi più utilizzati per gli acquisti online.
- Carte di credito: Allacciate ai circuiti internazionali come le prepagate, non necessitano però di essere ricaricate per essere utilizzate. Quando si effettua una spesa con una carta di credito non è necessario che ci sia del credito disponibile sul conto corrente al quale è collegato. Queste carte hanno un limite di spesa mensile e, sempre mensilmente, viene stilato un estratto conto complessivo delle spese fatte. Solo dopo viene addebitato tutto sul conto corrente. Spesso quindi, tra la spesa fatta con carta di credito e l’effettivo addebito sul conto, passa anche più di un mese.
Le carte di credito sono spesso state al centro di molti timori da parte dei possessori di carte, prima i mezzi di sicurezza venivano più facilmente aggirati dai truffatori. «Adesso – racconta Paolo Pallari, responsabile digital payment di Banca Tema – con il sistema di sicurezza elettronico caratterizzato dal chip della carta, nei negozi fisici è sempre richiesto il pin e online è spesso osservato il principio Sca (Strong customer Autentication) che prevede un ulteriore livello di autenticazione da dover effettuare, tramite password temporanea o accesso biometrico ad esempio, per dimostrare di essere i legittimi proprietari della carta, ed effettuare così il pagamento».
Come evitare furti e frodi
Quando ci accorgiamo di avere smarrito la carta o che questa ci è stata rubata, è bene contattare immediatamente il numero verde attivo tutti i giorni a tutte le ore. Per Banca Tema è il: 800.08.65.31 (dall’estero 06 72.65.12.08)
Si dovrà poi procedere a fare denuncia di smarrimento.
«Conservare il pin e carta separatamente è una buona pratica che può salvare dalle frodi – ricorda Paolo – Se una carta viene utilizzata a insaputa del proprietario perché chi la ha usata è venuto in possesso del pin che era magari conservato assieme alla carta stessa, il rischio che non vengano rimborsate le spese sostenute è reale. Se qualcuno è venuto in possesso di carta e pin significa che non è stato ben conservato».
Con un uso corretto e una corretta conservazione delle informazioni, è veramente difficile subire frodi da chi non conosce il pin una volta bloccata la carta.
Gli importi che vengono sicuramente restituiti una volta fatta comunicazione di furto o smarrimento sono quelli delle spese eventualmente fatte in modalità “contactless” ovvero senza la digitazione del pin. Banca Tema, ad esempio, ha introdotto anche sul pagamento contactless un livello di sicurezza ulteriore. Tiene conto sia dell’importo della spesa fatta, sia delle quantità dei pagamenti, non mancando di chiedere il pin su alcuni acquisti “contactless”.
Vacanze e sicurezza: le buone pratiche
Durante gli spostamenti è sempre bene avere più di una carta come strumento di pagamento. Non tutti i negozi o ristoranti accettano tutte le carte e i rispettivi circuiti, stesso discorso vale per interi Paesi esteri. Nel doversi spostare è sempre bene verificare se una volta arrivati ci possono essere delle difficoltà a fare pagamenti. Così come è bene verificare prima di un viaggio all’estero se la carta che si utilizza prevede dei blocchi per le spese effettuate in un determinato paese.
«Comunque sia – puntualizza Pallari – avere almeno due carte, di tipologia diversa, spesso salva sempre dagli imprevisti. Da avere sempre quando si viaggia è la carta di credito: sganciata dall’obbligo di ricaricare o dalla disponibilità del conto, è sicuramente uno strumento utile anche per le spese extra».
Avere una seconda carta può essere utile contro eventuali furti, ma anche da smarrimenti, rotture, usure eccessive del chip o malfunzionamenti degli Atm (gli sportelli dove si preleva il contante) che potrebbero trattenere al loro interno una delle carte che si utilizza.
La seconda carta, ancor più funzionale se si appoggia a un circuito diverso da quella che si utilizza maggiormente, può salvare anche nei casi in cui un determinato circuito in una zona o in un Paese non funzioni bene anche solo momentaneamente.
Smartphone, assistenza e assicurazione sull’utilizzo
Per chi utilizza frequentemente uno smartphone, una buona pratica per tenere d’occhio le proprie carte è sicuramente quella di attivare l’app della banca e i servizi di notifica sui pagamenti. Così il titolare della carta riuscirà a tenere d’occhio i movimenti.
Se nonostante tutte le accortezze la carta poi andasse persa o peggio, se finisse nelle mani di qualche malintenzionato, sarebbe sempre bene avere a portata di mano i numeri di assistenza e blocco delle carte. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e il blocco è pressoché immediato.
«Sulle carte non di rado sono presenti anche delle coperture assicurative – conclude Pallari – come quelle che forniscono tutela sugli acquisti (anche online) e sulle operazioni di prelievo di contanti dagli sportelli Atm. Si tratta di coperture che è sempre bene prendere in considerazione al momento della richiesta di una carta di pagamento».
Per informazioni
Banca Tema (Gruppo Bcc Iccrea)
Direzione Generale: Corso Carducci 14 – 58100 Grosseto (Gr)
Autori
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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