CINIGIANO. A Cinigiano alcuni focolai stanno riprendendo, ma la situazione, rispetto a ieri, è sotto controllo.
L’attenzione rimane alta.
Attenzione ai serbatoi di Gpl
Il sindaco Romina Sani ha fatto un punto: «Assistiamo alle riprese di alcuni focolai causa vento. Stiamo operando principalmente in 2 punti specifici su via Grosseto, dove insiste una ripresa d’incendio, e su via Voltina dove si è verificata una fuga di gas dal serbatoio interrato».
«Si monitorano, a causa dell’innalzamento della velocità del vento, altre zone nella periferia dell’abitato di Cinigiano con interventi di squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile regionale per l’immediata estinzione dell’eventuale incendio. Si continua a tenere sotto controllo il serbatoio principale di Gpl dell’abitato».
«Sono in azione anche mezzi movimento terra per aprire piste di contenimento e ci sono gli elicotteri in volo».
«Circa la corrente elettrica Enel attende il via dalla sala operativa di Firenze per poterla riattivare nelle zone ancora distaccate, dove le linee sono state ispezionate e sono a posto. Si consiglia di non percorrere la strada verso la Voltina perché chiusa al transito, ma di utilizzare percorsi alternativi quali provinciale del Sasso o Porrona».
Luca Sani: attivare lo stato di emergenza
«Esprimo il mio sostegno e la mia solidarietà alle popolazioni della provincia di Grosseto colpite dagli incendi e chiedo al governo di valutare l’opportunità di dichiarare lo stato di emergenza per il territorio interessato»: lo dice il deputato del Pd Luca Sani.
«Come avevo sottolineato nei giorni scorsi un esecutivo nel pieno dei propri poteri avrebbe potuto assumere iniziative rapide ed efficaci sia per prevenire che per risarcire i danni causati dalla siccità e dagli incendi».
La Cia: una tragedia per l’agricoltura
«Solidarietà a tutti i cittadini di Cinigiano e un sentito ringraziamento a coloro che senza sosta si stanno attivando per arginare il terribile incendio divampato ieri, dove le fiamme hanno mandato in fumo ettari di bosco, minacciato abitazioni e agriturismi e hanno danneggiato alcune strutture agricole. Una situazione ancora non domata tanto da rendere necessarie alcune evacuazioni».
«La Confederazione si è subito messa in moto e si è già attivata con gli organi regionali preposti per attivare le procedure e assistere le aziende colpite dall’incendio» spiegano da Cia-Grosseto.
«Una tragedia nella tragedia quella alla quale stiamo assistendo. Alle note difficoltà che il settore agricolo deve affrontare si aggiungono ora gli incendi che per molti imprenditori rappresenteranno il colpo di grazia. A tale proposito invitiamo le aziende che hanno subito danni a contattare la sede locale della Confederazione fornendo foto e una stima economica dei danneggiamenti. Sarà poi Cia-Grosseto a fornire tutto il materiale raccolto agli uffici regionali preposti. Ricordiamo infatti che stiamo già lavorando per chiedere che vengano attivate le misure previste, in casi come questi, dal Psr o quelle di protezione civile. Non sostenere ed aiutare chi, già in difficoltà, ha subito questa sciagura, sarebbe davvero inaccettabile» concludono da Cia-Grosseto.
Lolini-Ulmi-Vescovi-Alviani: pronti a sostenere lo stato di calamità
«Siamo vicini a Cinigiano e ci mettiamo a disposizione nei nostri ruoli per assicurare una pronta ripartenza all’intera comunità».
Così l’onorevole Mario Lolini, commissario regionale della Lega, il consigliere regionale Andrea Ulmi, commissario provinciale del Carroccio, cui si uniscono il senatore Manuel Vescovi, consigliere comunale di Cinigiano e il segretario della Lega Amiata Gilberto Alviani all’indomani del devastante incendio che ha costretto a evacuare il paese e numerose aziende della zona.
«Purtroppo il grande caldo e la stagione arida – spiegano gli esponenti leghisti- favorisce disastri di questo tipo e mette a dura prova le nostre comunità ed i soccorsi. Abbiamo ancora negli occhi il dramma di Massarosa, in provincia di Lucca e oggi adesso ad essere colpito è l’entroterra maremmano. Una volta calcolati i danni, se l’amministrazione comunale deciderà di chiedere lo stato di calamità, noi siamo pronti a sostenerla Questa situazione inoltre spinge a richiedere di incentivare ancora di più la nascita di invasi per la raccolta di acqua che sono utili all’agricoltura, ma anche di fronte a questi eventi, in cui la tempestività di intervento ed avere la risorsa idrica a disposizione è fondamentale».
Fratelli d’Italia: vicini a famiglie e aziende
«La Maremma ai piedi del monte Amiata sta bruciando. Tantissimi ettari di bosco, oliveti e colture agricole sono andati distrutti per via delle fiamme che hanno colpito il nostro territorio», dicono Fabrizio Rossi, coordinatore regionale FDI Toscana e Daniele Puggioni, presidente circolo Fratelli d’Italia Cinigiano.
«In questo particolare momento, – commenta il coordinatore regionale Rossi – occorre abbattere qualsiasi steccato ideologico e politico, cercando di restare uniti accanto al sindaco e a tutte le Istituzioni per il bene dei cittadini di Cinigiano e dei comuni limitrofi».
«Occorre far fronte comune a questa situazione drammatica nel dare risposte immediate, specie a quelle famiglie e aziende che si sono viste andare via in un attimo i sacrifici di una vita. Come Fratelli d’Italia esprimiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà e vicinanza a tutta comunità cinigianese», concludono Fabrizio Rossi e Daniele Puggioni.
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