GROSSETO. Dicono che, a causa del troppo caldo, i piccoli tentino di volare troppo presto.
Quando non sono ancora pronti a farlo.
E le civette non costruiscono un nido ma, di solito, depongono le uova sotto le tegole, in cavità di muri, muraglie, cabine, rovine, baracche, anche muretti a secco. Dove, probabilmente, i piccoli sono meno protetti.
Il piccolo non riesce più a volare
Succede così che un piccolo di civetta (o di assiolo? Qualcuno sa dirlo con certezza?) finisca nel cortile del tribunale. E non riesca a spiccare il volo.
Lo notano alcuni avvocati (Lucia Capaccioli e Alessandro De Carolis) che decidono di chiamare la polizia municipale. Da questa, poi, vengono messi in contatto con una veterinaria che soccorre il piccolo e lo mette in sicurezza.
Insomma, incontri… civettuoli nel cortile del tribunale. Ma anche sensibilità ambientale.
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