BRACCAGNI. «Una morte violenta è un’offesa del destino» dicevano i latini. Così che, a volte, il destino può salvarti la vita.
Oppure una telefonata, che ti fa cambiare percorso, quel tanto che basta per sfuggire a un tragico incidente.
È il caso di Roberto Faralli, padre di Gioia, avvocatessa dello studio Bastianini. Era nel gruppo che, a Braccagni, è stato travolto dalla Panda di Mario Fiorilli. Ma, poco prima che avvenisse lo scontro, una telefonata della figlia gli ha salvato la vita.
La telefonata che salva la vita
Una telefonata che lo ha spinto ad aumentare la velocità, allontanandosi di un paio di km dagli altri.
«L’ho chiamato alle 11 – racconta Gioia -, volevo che si affrettasse a tornare per portare la bambina al mare. Ho insistito, alla fine lui e un altro amico hanno aumentato la velocità. Per arrivare a casa prima e fare il nonno».
«Mi ha richiamato alle 11,29, dicendomi che tornava indietro, perché c’era stato un gravissimo incidente. Peraltro nell’incidente era rimasta ferita, in modo non grave, la moglie dell’amico che, con lui, aveva accelerato l’andatura. Poi mi ha detto tutto. Lui è salvo per miracolo, perché prima che lo chiamassi pedalava proprio nel mezzo del gruppo travolto dalla macchina. Ma è distrutto, non si dà pace per i suoi amici, per una tragedia che non ha una spiegazione».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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