GROSSETO. La selezione è di metà maggio, la nomina ufficiale è di fine giugno.
Ma la dottoressa Lidia Di Stefano, nuova direttrice del presidio ospedaliero, già potrebbe andarsene.
Perché se il 30 giugno è stata nominata ufficialmente dal direttore generale, Antonio D’Urso, alla direzione del presidio ospedaliero Amiata Grossetana, Colline Metallifere, Grossetana che comprende l’ospedale Misericordia di Grosseto e gli ospedali di Massa Marittima e Castel del Piano, per prendere servizio dal 1° luglio, proprio il giorno prima, il 29 giugno, la stessa Lidia Di Stefano aveva partecipato al colloquio per il concorso dell’Estar 177/2021/SC per “Dirigente medico disciplina igiene, epidemiologia e sanità pubblica o di anatomia patologica o di oncologia o di radiodiagnostica per la direzione dell’Uoc (unità operativa complessa) Screening dell’Asl Toscana Nord- Ovest”.
La Di Stefano “batte” l’ex sindaco di Livorno
Al colloquio erano presenti solo in due.
La dottoressa Lidia Di Stefano e l’ex sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, direttore Uoc Screening Oncologici dell’Asl Sud Est dal 1° giugno del 2021.
E la commissione, con la presidente Cinzia Ortega (dirigente medico dell’Asl di Cuneo) ha assegnato il primo posto proprio alla dottoressa Di Stefano, in virtù di un punteggio minore nel curriculum (25,10 contro 30), ma di un punteggio assai più alto nel colloquio (57 a 51), per un totale di 82,10 per Lidia Di Stefano e 81 per Alessandro Cosimi.
Ora la dottoressa Di Stefano dovrà decidere se riavvicinarsi a casa scegliendo l’Asl Nord Ovest, dove ha lavorato a lungo, o restare nell’Asl Sud Est. Dove, però, l’incarico è a tempo determinato di sostituzione in quanto la titolare del posto è Monica Calamai. Adesso, dopo un’esperienza a Careggi, è direttrice generale dell’Asl di Ferrara.
Al secondo posto nel concorso per la direzione del presidio ospedaliero era arrivato il dottor Michele Dentamaro, che aveva lavorato a Grosseto, in varie funzioni nello staff di Franca Martelli, dal 2010 al 2016 ed ora è direttore sanitario dell’ospedale Misericordia.
